Il consigliere regionale del Partito Democratico, Giovanni Muraca, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto, per affrontare con urgenza le criticità legate alla gestione delle prescrizioni mediche in Calabria.

Muraca ha denunciato l’invio ai medici di medicina generale di comunicazioni contenenti “accertamenti e rilievi” riguardanti prescrizioni di farmaci giudicate “improprie”, nonostante esse rientrino nei parametri usuali di somministrazione. Secondo il consigliere, questa iniziativa risponde alla volontà di ridurre i costi sanitari, ma rischia di compromettere il diritto alla salute, minando l’autonomia dei medici nella scelta terapeutica. Le contestazioni riguardano persino farmaci di uso comune come antinfiammatori, gastroprotettori, Omega 3 e antibiotici.

Il consigliere Muraca ha sottolineato come tali misure stiano mettendo in difficoltà i medici di base, che continuano a garantire l’assistenza ai cittadini nonostante le criticità strutturali e organizzative del sistema sanitario regionale. Le sanzioni previste, basate su criteri ragionieristici piuttosto che clinici, stanno generando forte preoccupazione tra i professionisti del settore.

“Questo sistema rischia di compromettere la qualità delle cure e il diritto alla salute sancito dalla Costituzione, costringendo i medici a dover bilanciare le esigenze dei pazienti con linee guida rigide e di difficile comprensione, pensate solo per ridurre i costi”, ha dichiarato Muraca.

Attraverso l’interrogazione, il consigliere chiede alla Giunta regionale di adottare misure immediate a tutela dei medici calabresi, tra cui la sospensione degli addebiti in attesa di una valutazione tecnico-scientifica, e di mettere in campo iniziative concrete per risolvere un problema che minaccia la stabilità e l’efficienza del sistema sanitario regionale.

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