Il Parroco di Platì Don Giuseppe Svanera non accetta l’ordinanza del Questore di Reggio Calabria nella parte in cui impone alla Chiesa il luogo in cui si dovranno svolgere i funerali di Giuseppe Barbaro morto due giorni fa in carcere a Vibo Valentia. Don Giuseppe ha inoltrato un ricorso gerarchico contro l’ordinanza del Questore al Ministro dell’Interno Angelino Alfano ritenendo che il Questore ha violato il principio di non ingerenza tra Stato e Chiesa. Inoltre, secondo la recente giurisprudenza, il Questore può vietare il trasporto della salma in forma solenne e prendere misure di sicurezza particolari per garantire l’ordine pubblico ove necessario ma non indicare il luogo della celebrazione del rito funebre, scelta che deve rimanere nelle libertà dei parenti del defunto. Don Giuseppe Svanera è fiducioso che il provvedimento del Questore venga modificato per sancire un sacrosanto diritto che la Chiesa deve tutelare senza alcuna intromissione. Non è la prima volta che la Chiesa di Locri “alza la voce” per ribadire la propria autonomia su vicende e scelte che rimangono di sua stretta competenza. Qualche mese fa, lo ricordiamo tutti, ci fu la polemica tra Rosy Bindi ed il Vescovo sull’utilizzo della Casa Canonica proprio di Platì, che il parroco Don Giuseppe concesse per riunioni pubbliche pre-elettorali, non essendoci nel paese altro luogo di aggregazione disponibile.  Una vicenda quella che segnò una linea ben marcata di come il Vescovo Mons. Francesco Oliva intenda la sua missione pastorale nella Locride. Un Vescovo che certamente in termini di “diritto” non ha nulla da apprendere  visti i suoi incarichi passati e presenti.

Giuseppe  Mazzaferro

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