Da Reggio a Locri, da Catanzaro a Cosenza. Anche la Calabria aderisce al “Fridays for future”, venerdì di protesta per sostenere la battaglia di Greta Thunberg. In tutta Italia giovani e adulti di ogni età sono scesi in piazza per chiedere alla politica di agire concretamente per fronteggiare la crisi climatica, facendo della lotta al cambiamento climatico il fulcro della propria azione.
Tanti gli studenti che hanno partecipato alle iniziative promosse in Calabria per la manifestazione per la difesa dell’ambiente. A Catanzaro, dove all’iniziativa ha aderito la Cgil della Calabria, e negli altri capoluoghi di provincia della regione si sono svolti cortei festosi e colorati nel corso dei quali sono stati esposti cartelli e scanditi slogan molto duri contro la classe politica, accusata di non adottare iniziative adeguate per la tutela del clima e della sostenibilita’ ambientale. Su uno dei tanti cartelli esposti durante la manifestazione a Catanzaro, svoltasi nel Parco della biodiversita’ mediterranea, affollato da tanti ragazzi, e’ stata tracciata la scritta “”Ci avete rotto i polmoni”. Su un altro si leggeva: “Il mondo e’ un bel posto e per esso vale la pena di lottare”. “Dobbiamo impegnarci tutti insieme, nessuno escluso – hanno detto due studenti, Roberto e Greta – per la difesa dell’ambiente”.
Sono stati circa 1.500 i giovani che hanno sfilato in corteo nel centro di Reggio Calabria in occasione della manifestazione “Fridays for Future”. Una partecipazione massiccia, con striscioni e cartelli anche in inglese. Molti gli slogan scanditi durante il corteo. “Chiediamo, tra l’altro – ha detto Francesco Nicolo’, tra gli organizzatori della manifestazione – la dichiarazione dello stato di emergenza climatica della citta’ di Reggio Calabria. Chiediamo anche un impegno piu’ ampio di tutti i Governi mondiali per affrontare l’emergenza climatica affinche’ vengano assunti provvedimenti adeguati. C’e’ un grande risveglio dei giovani, come negli anni ’60. Oggi i temi sono diversi, ma la mobilitazione e’ simile”.
Questo il commento del sindaco di Reggio Calabria, Falcomatà: “Non so quanti di voi sanno che in oltre 180 città italiane oggi le piazze si animano per i Fridays for Future, con eventi organizzati per chiedere una seria mobilitazione per sensibilizzare ai problemi dell’ambiente.
Si tratta di uno sciopero globale per chiedere l’abbandono delle fonti di energia fossili e giustizia climatica per i popoli di tutto il mondo. Perfino il ministro dell’istruzione ha inviato una circolare a tutti i dirigenti scolastici per considerare giustificate le assenze degli studenti.
Anche il nostro Corso Garibaldi è pieno di ragazzi e a Piazza Italia si sente chiaro il loro urlo, insieme ai tamburelli e alla tarantella che ha preceduto il passaggio del corteo. In fondo esistono anche modalità locali per chiedere il cambiamento globale!
Ognuno in fondo è artefice del proprio futuro e della creazione di un buon clima, perché il futuro è di chi ci crede.
Mi piace vedere i nostri ragazzi mobilitati in maniera compatta per una ragione che è alla base stessa della nostra vita. Molti adulti pensano si tratti di una moda, ma non comprendo e non mi stanno simpatiche tutte le questioni legate alla figura di Greta: unirsi attorno a una causa così vitale è più importante di chi la propone. E poi nessuno degli adulti e dei politici ha mai messo in agenda un tema del genere.
Il frastuono dei ragazzi per l’ambiente e la vita è una cosa che mi piace moltissimo e fa bene alla città che oggi si tiene sveglia per forza ed è proprio per questo che anche noi faremo la nostra parte come amministrazione.
Il frastuono non si può ignorare, cambiamo abitudini, ragazzi noi ci siamo!”.
“Le istituzioni hanno il dovere di stare dalla parte di questi ragazzi. Dobbiamo ascoltarli, stimolarli, dare gambe alle loro proposte e alle loro idee che sono un patrimonio da valorizzare nell’ambito della programmazione, a livello locale cosi come a nel contesto internazionale”. Lo ha detto all’Agi il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomata’, che si trova a Roma per impegni istituzionali e non ha potuto prendere parte alla manifestazione di stamani per l’ambiente, alla quale hanno partecipato centinaia di ragazzi e alla quale il Comune ha dato la sua adesione. “I temi del riscaldamento globale e del depauperamento delle risorse – ha proseguito Falcomata’ – sono questioni nient’affatto lontane da noi. Non a caso in questi anni abbiamo puntato tanto su questioni come la raccolta differenziata o la campagna sperimentale del “plastic free”, e lunedi’ affronteremo in consiglio comunale la mozione per la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale che abbiamo discusso e condiviso con i rappresentanti della Federazione Citta’ Metropolitana dei Verdi e che va nella direzione degli obiettivi auspicati anche durante la manifestazione studentesca tenutasi stamani a Reggio Calabria”. Una mozione sull’emergenza climatica avrebbe dovuto essere discussa oggi dal consiglio comunale che non si e’ tenuto per mancanza del numero legale ed e’ slittato a lunedi’.
Gli studenti che hanno dato vita a un corteo sul Corso Garibaldi si sono poi radunati in piazza Italia, dove al termine della mattinata e’ intervenuto il presidente del consiglio comunale, Demetrio Delfino. L’amministrazione comunale ha partecipato all’appuntamento patrocinando l’iniziativa su espressa indicazione del sindaco Falcomata’. “Il sindaco e tutto il consiglio – ha affermato Delfino – hanno fatto e faranno la propria parte, abbiamo aderito al “plastic free”, abbiamo inserito all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di lunedi’ una mozione, proposta dai “Verdi Citta’ Metropolitana” che impegna il sindaco a dichiarare lo stato di emergenza climatica ed a mettere in campo azioni di contrasto come la riduzioni delle emissioni, l’incentivazione all’utilizzo di energie rinnovabili e altre misure. E’ una battaglia da condurre tutti insieme – ha concluso Delfino – e siamo felici di vedere la partecipazione di tantissimi giovani consapevoli della problematica e che qui oggi si impegnano a portare avanti, insieme alle istituzioni, una battaglia che vale il futuro dell’umanita’”.
“Immagini incredibili da tutta Italia!”. Lo scrive su Twitter l’attivista svedese Greta Thunberg ritwittando foto delle manifestazioni in corso in varie citta’ italiane, tra cui Torino, Palermo, Reggio Calabria, Forli’, Roma, Genova, e Catania.
Sulla pagina Facebook di Fridays for future le richieste alla politica sono poi così elencate: “1. FUori dal fossile:
raggiungimento dello 0 netto di emissioni a livello globale nel 2050 e in Italia nel 2030, per restare entro i +1.5 gradi di aumento medio globale della temperatura.
2. Tutti uniti, nessuno escluso:
la transizione energetica deve essere attuata su scala mondiale, utilizzando come faro il principio della giustizia climatica.
3. Rompiamo il silenzio, diamo voce alla scienza:
valorizziamo la conoscenza scientifica, ascoltando e diffondendo i moniti degli studiosi più autorevoli di tutto il mondo. La scienza ci dice da anni qual è il problema e quali strumenti servono per risolverlo. Ora spetta alla politica il compito di agire”.
fonte: ildispaccio.it- foto archivio