Povero Falcomatà, sindaco campione di “coraggio”, che organizza una farsa-conferenza dai contenuti nulli, solo per colpire gli avversari politici del CDX, e tutto questo senza pronunciare mai un solo nome. Avrebbe dovuto parlare dei problemi della città e delle criticità di cui i reggini ormai sono stufi, soprattutto di immondizia e debiti, ma, il sindaco “per nulla amato”, ha pensato bene di distogliere l’attenzione dalle sue negligenze e parlare goffamente di legalità e solidarietà come se fossero una prerogativa della pseudo maggioranza di comparse che occupano gli scranni di Palazzo San Giorgio. Comparse incapaci e straordinariamente stordite dallo sproloquio del primo cittadino che, in piena trance confusionale, non hanno rammentato al nervoso Falcomatà che le segreterie politiche offerte dagli “amici”, non si ripagano con la concessione di interi alberghi extra lusso posizionati sul lungomare di Reggio Calabria, per poi commettere una serie di castronerie amministrative per legittimare tali scelte. E’ comprensibile l’agitazione che pervade il Falcomatà, visto il suo indice di gradimento ormai prossimo allo zero, lascia perplessi che parlando di merito delle questioni proprio lui ne fugga a gambe levate, evitando il confronto sulle problematiche serie di cui un’opposizione attenta non gli concede alcuno sconto, pensando, quindi, di rifugiarsi nella solita bagarre elettorale. Una città priva dei servizi essenziali, strade disastrate, immondizia ovunque ed una montagna di debiti con la regione, servizi sociali praticamente inesistenti, servizi scolastici nulli, periferie  completamente abbandonate etc etc. E no, caro sindaco “cuor di leone”, la lite la lasciamo a te ed ai tuoi sodali vassalli che, siamo certi, non tarderanno a mostrarsi con una sortita pregna di sciocchezze che riecheggerà della solita fuffa sul passato ed alla quale ormai non crede più nessuno. Parli dei suoi fallimenti amministrativi, che sono sotto gli occhi di tutti, e di quelli politici, vista la scarsa  considerazione di cui gode a livello romano. Spieghi ai reggini ed agli italiani come mai oggi guida, tragicamente, una città divenuta “Metropolitana” grazie all’altra parte politica, tanto odiata e disprezzata, e di cui non riesce a trarne i benefici dovuti per una conclamata incapacità personale e di squadra. Spieghi perché, con l’aiuto del Ministro Del Rio, non ha prodotto nulla a favore dell’aeroporto Tito Minniti, se non una sequenza impressionante di false verità. Offra la sua versione anche su come e grazie a chi sia stato possibile allontanare il pericolo del traffico pesante dal porto di Reggio Calabria, oppure quale è stato il suo contributo nell’ottenere le due splendide piste da sci a Gambarie di cui tanto ha apprezzato il manto nevoso. Ma, evidentemente, al sindaco per nulla amato, pensa che possa convenire  involgarire i toni della dialettica politica abbassando l’asticella dello stile e della buona educazione, e lanciando accuse di connivenza con la malavita sulla destra reggina. Falcomatà e la sua memoria selettiva, insomma, dimenticano i tanti punti di contatto fra il proprio agire ed alcune delle famiglie di ‘ndrangheta più in vista della città, dimentica le notizie al riguardo le indagini dei Carabinieri del Ros, messaggi con personaggi alquanto dubbi, scelte riguardanti familiari di boss, senza tener conto dei guai giudiziari che fra sorelle e cognati si porta dietro. Insomma, oseremmo dire che il suo motto preferito è che “il re non fa corna”. Eppure la vicenda che ha investito il governatore Oliverio dovrebbe farlo riflettere, e molto, riportando in lui quel concetto di garantismo e senso di responsabilità che sono da sempre prerogativa del Cdx,  ed invece nulla, la presuntuosa spocchia di saputello non riesce proprio ad accantonarla. Ed allora, un consiglio sincero: lasci stare, eviti lezioncine da  primo della classe e si rimetta a studiare seriamente da amministratore, da politico e soprattutto da uomo, perché gli esami sono vicini e il futuro di Reggio Calabria è una cosa seria, non un affare di famiglia.

Forza Italia – Fratelli d’Italia – Movimento Nazionale Sovranista – UDC .