Reggio Calabria. È un bellissimo colpo d’occhio dall’alto quello che si scorge grazie a queste riprese aeree effettuate con il drone. Ci propongono ciò che è oggi Favazzina, a pochi giorni dall’inizio del mese che nei fatti sancisce l’avvio della stagione balneare. Un’immagine incantevole e mozzafiato: da cartolina, o meglio da spot promozionale delle bellezze della nostra regione. Immagini che rendono onore e lustro a quello che è uno degli scorci più suggestivi non solo della Costa Viola, ma dell’intera Calabria.

È tutto al proprio posto, nessuno segno di bruttura. Acque cristalline, spiagge pulite, lidi ordinati, pronti a offrire ospitalità e confort a quanti – e si spera possano essere davvero molti – vogliano trascorrere la propria giornata a mare, in un contesto unico. In pochi, ad inizio anno confidavano in un miracolo. Il rammarico era tanto, dopo le forti mareggiate di fine 2019 che, come uno tsunami, hanno deturpato il ridente borgo marinaro di Favazzina.
Guardando a quelle immagini, oggi si può dire finalmente è tutta un’altra musica. I lavori, così per come erano stati programmati, sono finalmente giunti a termine, con la contestuale riapertura di tutte le storiche strutture balneari che, altrimenti, avrebbero rischiato di non poter usufruire della concessione pluriennale di cui godono.
Con il rischio di inficiare quell’economia che qui si muove grazie ai mesi estivi e caratterizzata dalla presenza di altre storiche realtà che hanno sempre offerto un servizio d’eccellenza all’intera comunità vacanziera. I lavori avviati meno di un mese fa e svolti sotto l’attenta direzione dell’architetto Bruno Doldo del Comune di Scilla, hanno non solo restituito lo stato dei luoghi, ma li hanno resi ancora più belli.
Tutte le aree, sia quelle interne che le spiagge (bonificate da rifiuti e materiale ferroso pericoloso per l’incolumità dei bambini), sono state messe in sicurezza. Così come sono state realizzate le 4 rampe d’accesso al mare, all’altezza dei punti storici da cui si accedeva alle spiagge. Anzi è stata recuperata un’altra piccola spiaggia, lato nord, in zona ex via giardini. Non solo il fronte mare, ma anche la parte interna del borgo si è rifatto il look. Ripristinata la piazza principale, sono state installate 10 panchine in pietra reggina. Ripristinato il vede, sono stati sistemati gli alberi e le palme che adornano la frazione.
Inoltre sono stati effettuati anche interventi in più rispetto a quanto inizialmente preventivato. È ciò ha consentito di mettere in sicurezza il torrente Favazzina e ripulire le caditoie e i pozzetti di scolo delle acque piovane. In 15 giorni, insomma, è stato ristabilito il decoro e salvaguardata la stagione balneare. Nel rispetto dei tempi, anzi anticipati di gran lunga e grazie anche alla disponibilità della ditta che ha colto la richiesta di effettuare i lavori nei doppi turni. Il primo obiettivo è stato raggiunto, in attesa dell’ulteriore stralcio in arrivo della Regione che consentirà di effettuare, subito dopo l’estate ulteriori interventi per rendere ancora più sicura Favazzina.
Un risultato a cui si è giunti grazie alla sinergia virtuosa avviata già all’indomani delle violente mareggiate di dicembre, con la nascita del Comitato presieduto dal Dottor Eduardo Lamberti-Castronuovo. Una sinergia virtuosa destinata a far scuola e soprattutto a dimostrare che quando le cose si fanno sul serio, i calabresi e i reggini sanno davvero farsi distinguere.
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