Il  Locri batte in trasferta (sul campo di Roccella J.) il Caulonia di mister Scidà e mette una serie ipoteca per la vittoria finale del campionato di Promozione. Domani toccherà al Siderno cercare di mantenere  ancora “vivo” il torneo prima dello scontro diretto che, lo ricordiamo, si disputerà al “comunale” di Locri il prossimo 6 marzo. In una gara falsata dal fortissimo vento che ha spirato per quasi tutta la gara, il Locri, trascinato dal tifo incessante dei suoi supporter  ed alla presenza di un grandissimo e sportivissimo pubblico ( si sono registrate quasi 1500 presenze) è partito subito a spron battuto e dopo solo due giri di lancette ha avuto una buona occasione con Giovinazzo la cui conclusione però veniva  respinta in corner dall’attento portiere di casa Belcastro. Un gran bel Caulonia quello visto all’opera nei primi 70 minuti di gioco che riusciva  a ribattere colpo su colpo alla capolista e sfiorava anche in qualche circostanza il gol. In particolare, prima Mimmo Calabrese e poi il giovane Barranca, mandavano la sfera a lambire prima il palo e poi la traversa del portiere del Locri Mandarano, alla fine rimasto comunque “inoperoso”. Per il Locri, da mettere in conto anche una traversa colpita da Tedesco dopo una bella iniziativa personale con tanto di “sombrero” ai danni di un difensore locale e quindi la conclusione deviata sul legno dal portiere Belcastro. Il primo tempo quindi si concludeva col nulla di fatto  ma con due occasioni da gol per parte. Nella ripresa, con il vento a favore, il Locri sembrava innervosirsi davanti alla “rete” costruita dal Caulonia  che spesso riusciva ad imbrigliare agevolmente le iniziative portate avanti con nervosismo da Tripodi e company. Al 23 mister Carella richiamava lo spento Iervasi per inserire Artuso e dopo pochi minuti stessa sorte toccava per l’evanescente Giovanni Libri, sostituito da bomber Papaleo . Passavano cinque minuti ed arrivava il primo gol amaranto. Artuso riceveva palla e dal limite dell’area di rigore, in posizione centrale, si esibiva in una spettacolare semirovesciata, la sfera lentamente andava ad insaccarsi proprio sotto l’incrocio dei pali dove Belcastro non poteva mai arrivarci. Sugli spalti ed in campo esplodeva l’incontenibile  “gioia amaranto”. Passavano 5 minuti e Saraco combinava la “frittata” cincischiando con il pallone che il “testardo” Papaleo prima riusciva a soffiargli e  successivamente, con un tiro “chirurgico” e  una serie di dribbling ubriacanti, spediva  in rete per il 2-0 finale. Onore a mister Carella per i cambi “azzeccati” e per una vittoria che vale tanto oro quanto pesa. Il Caulonia, dal canto suo, si lecca le ferite dopo una partita giocata sì con grande impegno, ma davanti al Locri attuale anche capitan Manno e soci hanno dovuto abbassare la testa. Di sicuro l’unico a “ridere” è stato il cassiere del Caulonia che ha registrato il record d’incasso storico per la simpatica matricola del presidente Ettore Squillace Greco.

Nella foto un’azione di gioco

Antonio Tassone

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