Rosarnese 2013: Sgrò 7 (18 st Zagami 6 sv ), Matalone 6, Gioffrè 6 (25 st Garruzzo 6 sv), Mercuri 6, Mazzotta 6, Vitetta 6, Macrì 7, Oppedisano 7, Bevilacqua 5 (1 st Infusino 6), Megna 6, Bellocco 6. In panchina : Monaco, Ferraro,Gentile, Zagami Gil. All.Rolando Megna

Città di Siderno 1911 : D’Agostino 7 , Serra 7 (47 st Diano sv),Pasqualino 7, Bonanno 7, Cefalì 8, Audino 7, Spataro 7 (43 st Rumbo sv ), De Leo 7 (27 st Commisso 6) , Marino 7, Foti 7, Bottiglieri 8. In panchina: Caruso, Spirlì, Sgambelluri,Carabetta. All.Filippo Laface

Arbitro : Longo di Paola (collaboratori Sciammarella-Ricciato di Paola)

Marcatori: 37 st Spataro (S), 46 st Marino (S)

Note: spettatori 250 circa con una cinquantina di tifosi giunti da Siderno. Espulso Mercuri (R) al  40 st per doppia ammonizione. Ammoniti per la Rosarnese:  Zagami, Gioffrè, Mercuri, Mazzotta, Oppedisano, Megna,Bellocco. Per il Siderno: Bonanno, Audino, Bottiglieri. Terreno in discrete condizioni. Tempo variabile con alcuni sprazzi di pioggia durante la gara.

Rosarno- Al Giovanni Paolo II, teatro di epici incontro tra Rosarnese e Siderno, a spuntarla sono stati gli ospiti di mister Pippo Laface. Una partita che ha evocato il ricordo del tragico incidente stradale verificatosi il  17 novembre scorso costato la vita, lo ricordiamo, a ben sei persone di cui 4 giovani tifosi del Siderno che si erano mossi in direzione Rosarno per seguire la loro squadra del cuore.  Il risultato finale premia un Siderno sciupone e in alcuni frangenti anche “operaio” che però solo sul finire di gara è riuscito a far pendere il piatto della bilancia in suo favore. Ma quanta sofferenza ! Nel Siderno è assente Mario Fuda, colpito da un provvedimento che di fatto gli impedirà di partecipare a competizioni sportive per 1 anno, anche se la società ha anticipato che presenterà ricorso. Capitan Carabetta, per scelta tecnica, viene fatto accomodare in panchina. Laface si affida alla stessa squadra che domenica scorsa ha battuto la Villese e che non subisce reti da 200 minuti con il giovane centrale Cefalì , classe 1998, e alla fine uno dei migliori in campo, a fungere da centrale difensivo insieme al recuperato Mirko Audino. Nella Rosarnese mister Rolando Megna si affida all’ex Vitetta in difesa, alla sagacia tattica di Oppedisano in cabina di regia e col dinamismo di Macrì e Bellocco cerca, per dirlo alla Trapattoni, di fare il vino buono con l’uva che ha a sua disposizione. Dopo solo 40 secondi dal fischio iniziale dell’arbitro Longo di Paola, arriva l’occasione da rete più favorevole ai padroni di casa. Macrì dal vertice destro dell’area saetta sul primo palo, D’Agostino è bravo a deviare in corner. Scampato il pericolo il Siderno si riorganizza: all’ottavo Pepe Foti calcio alto dalla distanza qualche minuto dopo  Bottiglieri sfiora il gol del vantaggio con un tiro dal limite che si spegne di qualche centimetro sul fondo. Passano tre minuti e sempre lo stesso Bottiglieri (una spina nel fianco nella difesa dei locali) colpisce con un tiro di testa, deviato da un difensore di casa, una clamorosa traversa . Al 18 Spataro da buona posizione calcia altissimo. Al 24 sempre Bottiglieri ha tutto il tempo di girarsi in area di rigore ma calcia in malo modo e la sfera si perde sul fondo. Al 29 ancora conclusione altissima di Spataro. Al 31° viene fermato il lanciatissimo Marino del Siderno per un presunto fuori gioco. Al 44 un doppio colpo di testa Bonanno-Marino impegna severamente il portiere dei locali Sgrò che si ritrova il pallone tra le mani. Fine del primo tempo con mister Laface visibilmente contrariato per le numerose azioni da rete sciupate. Nella ripresa il Siderno scende in campo ancora più determinato a fare sua l’intera posta in palio. La Rosarnese però si difende con ordine e quando può cerca di ripartire in contropiede. Dopo solo 50 secondi Marino dal fondo pennella per De Leo la cui conclusione fa la barba al palo di Sgrò. Passano trenta secondi e Bottiglieri colpisce ancora una traversa con una rasoiata dal limite. Se le “traverse” o i “pali” colpiti  venissero conteggiati come gol Gianluca Bottiglieri a quest’ora sarebbe  in testa alla speciale classifica visto che in ogni gara sinora disputata è riuscito nell’impresa di centrare i pali delle porte avversarie. Tre minuti dopo e Spataro si mangia un gol fatto tutto solo davanti a Sgrò. L’attaccante del Siderno cerca un improbabile pallonetta piuttosto che silurare a rete a botta sicura e la sfera termina alta. Laface s’infuria in panchina per l’occasione sbagliata dal suo attaccante. Un minuto dopo il neo entrato Infusino si presenta solo in area di rigore e dal vertice destro spara verso la porta di D’agostino che vede il pallone spegnersi di poco fuori. Al 12 ancora Spataro calcia alto da buona posizione e 6 minuti dopo, al 18° viene fermato Bonanno per presunto off-sides. Al 19° ci prova Bellocco ad impensierire il Siderno con un tiro da fuori che trova preparato D’Agostino. Un minuto dopo si fa male il portiere Sgrò e mister Megna è costretto a correre ai ripari inserendo il portiere di riserva Zagami. Al 37°, dopo una gara sino a quel momento deludente, Spataro si porta avanti un pallone in velocità e fulmina Zagami in uscita per il vantaggio del Siderno. Entusiasmo alle stelle sulla panchina e sulla gradinata occupata dai sostenitori del Siderno. Passano due minuti e D’agostino anticipa in uscita con i piedi l’attaccante di casa Macrì che si era trovato tutto solo davanti alla porta avversaria. In campo e sulla tribuna tutti protestano per la mancata concessione del calcio di rigore. Le immagini di Telemia però chiariranno che l’intervento del portiere del Siderno è stato nettamente sul pallone. Quindi la decisione dell’arbitro di lasciar proseguire il gioco è apparsa più che giusta. Al 44 viene espulso per doppia ammozione Mercuri dopo uno scontro fisico con Bonanno che rimedia anche lui un cartellino giallo. Al secondo minuto di recupero il neo entrato Rumbo serve un assist d’oro al nuovo idolo della tifoseria del Siderno “Cicciobomba” Marino che dal vertice sinistro dell’area di rigore lascia partire un tiro preciso e angolato che si insacca alla destra dell’incolpevole Zagami. Ancora un minuto e lo stesso Marino potrebbe fare tris ma dopo una bella triangolazione con Bonanno consegna direttamente  il pallone tra le braccia di Zagami. Sarebbe stato troppo. Al triplice fischio finale l’esultanza del Siderno e la delusione della Rosarnese.  Il campionato è ancora lungo e gli obiettivi reciproci sono ancora a portata di mano.

Antonio Tassone

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