Cosimo Commisso , 65 anni di Siderno, attualmente detenuto presso il carcere di Sulmona per scontare una condanna all’ergastolo, avrebbe ottenuto gli arresti domiciliari. Secondo quanto riporta stamani su Gazzetta del Sud il collega Rocco Muscari,sono stati i giudici del  Tribunale di Salerno a concedere gli arresti domiciliari. Il Commisso, detto “Cosimino i quagghja”, è stato colpito da una misura cautelare emessa l’11 gennaio del 1993, a seguito di un’indagine eseguita dalla Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria nei confronti di alcune famiglie di Siderno che tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90 si contrapposero in una cruenta faida . Dalle indagini e dai racconti di alcuni collaboratori di giustizia emerse che la famiglia Commisso, e in particolare Cosimino (classe 50), subito dopo l’omicidio di Antonio Macrì, ucciso negli anni 70, sarebbe  diventata egemone tanto a Siderno quanto in Canada. Dalla faida tra i Costa e i Commisso scaturirono diversi omicidi e proprio per uno di questi omicidi Cosimo Commisso venne all’epoca condannato alla pena massima dell’ergastolo. Cosimo Commisso, che si è sempre dichiarato innocente in tutti questi anni di detenzione, attraverso i suoi legali di fiducia, ha avanzato nei mesi scorsi richiesta di revisione del processo  e da ieri, secondo quando riportato da Gazzetta del Sud, sembra 11039372_10205300411781287_319477908_nabbia beneficiato della misura alternativa dei domiciliari.

Antonio Tassone