Il genetista forense Pasquale Linarello, ex ufficiale del RIS dei Carabinieri di Parma, originario di Gioiosa Ionica (RC), è stato il primo nel 2017 ad attribuire ad un amico del fratello della vittima, il dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi nelle indagini sollecitate da parte dei legali di Alberto Stasi che però non furono ritenute attendibili dalla Procura di Pavia.
Adesso, a distanza di otto anni, i nuovi periti della Procura, incaricati di riesaminare il caso, confermano in pieno il suo lavoro e riaprono la pista che porta ad una possibile, clamorosa svolta.
lr-ecodellalocride.it