E siamo arrivati ad Ottobre 2018 e non si hanno più notizie del Concorso Waterfront, indetto nell’ottobre 2015 dall’amministrazione di Piero Fuda , per selezionare, attraverso un concorso di idee, quelle più idonee a garantire il ripristino del “martoriato” lungomare.

Come si ricorderà il concorso di idee venne  bandito per la riqualificazione del Waterfront della fascia costiera prospiciente il centro abitato e più specificamente il tratto compreso tra la linea ferrata e la battigia. Alla data del 14/01/2016, termine ultimo per la presentazione delle proposte progettuali, pervenivano  al Comune  di Siderno ben 29 proposte frutto dell’impegnativo lavoro di altrettanti studi di progettazione. E, come ricordavamo già in un precedente articolo,  le idee progettuali di riqualificazione del waterfront  (giusto quanto a suo tempo era stato comunicato) costituivano spunti per le variante agli strumenti urbanistici vigenti e dovevano tener conto: del recupero e della valorizzazione delle attività esistenti;  della possibile utilizzazione a fini sociali degli spazi liberi;  della interconnessione del modello della mobilità e della fruibilità con la struttura urbana;  della valorizzazione delle aree demaniali.

Il concorso di idee venne attivato dopo il danneggiamento del Lungomare, avvenuto a causa dei violenti eventi atmosferici dell’inverno 2013/2014. L’avvio del bando del concorso di idee venne ritenuto utile per trovare soluzione ad una corretta utilizzazione degli spazi e ad uno sviluppo compatibile con le peculiarità ambientali, tenendo presenti anche le criticità emerse a causa della constatata fragilità della struttura precedente. La fascia interessata al concorso comprendeva il litorale, l’arenile e gli spazi compresi tra il lungomare e la linea ferrata con il preciso obiettivo di rendere l’area un attrattore turistico ed un efficace luogo d’incentivo allo sviluppo economico.

Il Consiglio Comunale aveva individuato, seguendo quanto previsto dal Bando di concorso, un COMITATO TECNICO composto dall’arch. Nicola Tucci, Responsabile del settore 5 “Politiche del Territorio e dell’Ambiente” del Comune, dall’Ing. Fernando Errigo, esperto di urbanistica e dall’Ing. Leonardo Polverari, esperto in opere marittime, che ha esaminato i lavori indicando alla COMMISSIONE GIUDICATRICE (costituita da esponenti politici) i tre progetti ritenuti meritevoli di attenzione. Quest’ultima, anch’essa nominata come previsto dal Bando dal Consiglio Comunale e composta dal sindaco Pietro Fuda, con funzioni di Presidente, dal Comandante della Capitaneria di Porto di Siderno, dai quattro capigruppo della maggioranza (Giuseppe Oppedisano di Fattore Comune, Giorgio Ruso del Pd, Giuseppe Figliomeni del Centro Democratico e Antonio Sgambelluri all’epoca di “Siderno libera” passato poi all’opposizione con il PCI) dai due consiglieri di minoranza Pietro Sgarlato e Michele Cataldo, avrebbe dovuto indicare una classifica di merito tra le tre proposte segnalate dal COMITATO TECNICO decretando il vincitore in una manifestazione pubblica nella quale sarebbero state esposte le tavole di tutti i progetti partecipanti.

I 29 progetti presentati, per come previsto dall’articolo 10 del bando di concorso, sono stati sottoposti dal COMITATO TECNICO ad una prima istruttoria tendente a verificare l’ammissibilità del progetto concorrente (nel caso specifico sono stati ammessi tutti i progetti) e successivamente a una seconda valutazione che,  sulla base dei criteri indicati dall’art. 11 del bando, avrebbe portato a individuare i tre migliori progetti, quelli cioè riportanti il miglior punteggio, e a segnalare, eventualmente, altri degni di menzione. Il COMITATO TECNICO avrebbe dovuto ultimare i propri lavori entro due mesi dalla data di scadenza del Bando (ovvero il14/03/2016).

Ad oggi tutte le attività concorsuali risultano interrotte senza che di ciò ne sia stata data alcuna giustificazione.  Perché si è bloccato tutto?  Sembra che il COMITATO TECNICO abbia  verificato, in una prima seduta, l’ammissibilità dei progetti, secondo l’elenco degli elaborati indicati nel regolamento di partecipazione, lo stesso in una seconda seduta ha proceduto a redigere una scheda di sintesi, in cui sono riportati i criteri di assegnazione dei punteggi ai sensi dell’art.11 del regolamento di partecipazione. In  terza seduta è stata completata la redazione delle schede per tutti i progetti (esaminati in forma anonima) e scelto i tre migliori da sottoporre al successivo vaglio della COMMISSIONE. Il COMITATO TECNICO ha quindi ultimato i lavori e gli stessi si sono interrotti nella fase in cui sarebbe dovuta scendere in campo la  COMMISSIONE politica, con l’aperture delle buste contenenti i nominativi dei concorrenti, l’identificazione dei progettisti finalisti indicati dal Comitato Tecnico, e l’invito ad illustrare le rispettive proposte in un incontro pubblico al termine della quale la COMMISSIONE, riunita seduta stante, avrebbe dovuto provvedere all’aggiudicazione dei premi (1°, 2° e 3° classificato).

Di tutte le operazioni effettuate doveva darsi atto in apposito verbale.

E’ successo, inoltre, che, a concorso sospeso, l’Amministrazione Comunale ha dato corso ad attività di progettazione valorizzando quanto deducibile dalle idee proprie del concorso del Waterfront:

  • nell’Ottobre 2016 la stessa ha deliberato l’approvazione del progetto esecutivo relativo ai LAVORI DI RECUPERO DEL LUNGOMARE DELLE PALME, nel cui QUADRO ECONOMICO risultava inserita la somma relativa al premio per il Concorso di idee per la riqualificazione dell’area Lungomare e del Waterfront.
  • Il 10 OTTOBRE 2016 è stato pubblicato l’ Avviso pubblico di selezione per il conferimento di incarico professionale per la redazione del PIANO COMUNALE DI SPIAGGIA E REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE nel quale veniva evidenziato che  l’Amministrazione ha di recente (??? 16.10.2015 !!!) promosso un “Concorso di idee per la riqualificazione dell’area lungomare e del Waterfront della Città”, al fine di orientare al meglio le sistemazioni edilizie e urbanistiche in stretta integrazione con il Piano di regolamentazione degli usi di spiaggia. 

Sorge spontanea la domanda : perché allora è stato bloccato il concorso che giace da oltre 3 anni  nei cassetti del comune?

Bisogna far notare, infine, ai lettori che il bando prevedeva che entro sei mesi dalla conclusione del procedimento concorsuale i progetti potevano essere pubblicati dal  Comune di Siderno sulla stampa regionale e nazionale specializzata. Solo successivamente i progettisti sarebbero stati liberi di pubblicare i rispettivi progetti senza alcuna limitazione. Ovviamente, da quanto detto, si può capire che la mancata definizione del concorso ha creato ai progettisti un grave danno sia di immagine che economico.

Riuscirà la TRIADE COMMISSARIALE a dare definizione a questo annoso problema? Soprattutto, potrà la Città di Siderno beneficiare di quanto per essa è stato pensato o tutto ciò dovrà essere considerato l’ennesimo spreco di risorse umane ed economiche?

Antonio Tassone