Faccio una premessa: stimo molto Paolo Fragomeni del Pd, attuale presidente del consiglio comunale di Siderno, riconoscendogli grandi capacità politiche ed anche quell’equilibrio fondamentale per rivestire un ruolo così importante dal punto di vista politico come quello di presidente del civico consesso cittadino. Francamente però, non riesco a comprendere  il significato dell’ultima nota stampa in cui lo stesso Fragomeni (o i democratici progressisti) evidenziano i meriti dell’attuale Amministrazione Comunale, insediatasi da pochi mesi, che, sempre a detta loro, “sta producendo uno sforzo eccezionale per traghettare la città fuori dal pantano in cui si è venuta a trovare in seguito allo scioglimento del Consiglio Comunale prima, e  all’opinabile gestione commissariale in seguito”. Caro Paolo, fermo restando che tutti noi conosciamo le vicende che hanno portato a questo stato di cose, francamente non capisco cosa tu intenda dire quando affermi “che il sindaco Fuda e la sua squadra hanno invertito la rotta (rispetto a cosa?) e che pur tra tante difficoltà già si intravedono risultati concreti che, a detta tua, nel breve e medio termine, modificheranno sensibilmente la qualità generale dei servizi, della gestione finanziaria, e daranno l’avvio a importanti opere pubbliche”. Incomprensibile poi, a mio avviso, il passaggio in cui  sostieni che “tutto si può sempre migliorare ma è bene ricordare e riaffermare che in questa fase delicatissima occorre molto senso di responsabilità, collaborazione e senso di squadra. Perciò, Indebolire in qualunque modo l’immagine e l’operato dell’A.C. introducendo nel dibattito elementi di conflitto, da qualunque parte provenienti, andrebbe contro gli interessi della collettività denotando scarso senso di responsabilità”. Vorrei ricordare a Paolo Fragomeni che, essendo stato io addetto stampa del comune per circa un decennio, avrò registrato centinaia di suoi interventi pubblici da consigliere d’opposizione alle giunte di centro-destra sotto forma di interrogazioni, mozioni, interpellanze nonché decine di note e comunicati stampa, tutte di forte critica verso le giunte di diverso colore politico che in quel periodo amministravano la città. E’ il gioco delle parti della politica, caro Paolo, dove nessuno deve essere convinto di avere in tasca la verità assoluta e dove nessuno può arrivare a spingersi al punto tale di affermare che chiunque abbia idee diverse dalle proprie è contro gli interessi dei sidernesi. Non siamo in un regime assoluto, capiamo che il Sindaco Pietro Fuda sia stato eletto con un consenso plebiscitario e stia deludendo le legittime aspettative dei cittadini,  ma non credo che ci sia nessuno in giro per Siderno che abbia voglia di indebolire questa compagine amministrativa. Il centro – sinistra vorrebbe ritornare a criminalizzare chi porti idee diverse dalle loro. E’ un vecchio metodo di scuola “panettiana” che a Siderno conosciamo bene. Pensare che  i sidernesi debbono accettare supinamente e non poter intervenire per  dire la propria in merito ad esempio alla pista ciclabile, alle cartelle pazze, al teatro comunale,  al lungomare, al palazzetto dello sport, alla diga, all’impianto di separazione, dissesto del manto stradale etc, sarebbe come mettere un bavaglio a chi  vorrebbe cercare di dare un contributo serio per l’auspicabile crescita della nostra tanto amata città. Per il resto, credo, caro Paolo, che non ci sia bisogno di mettere in cattiva luce questa amministrazione visto che sta riuscendo da sola a non farsi ben volere da una “piccola parte” della collettività.  Se poi all’interno della stessa compagine politica esistono forti contrapposizioni tra Pd e Fattore Comune (che Fuda non riesce a gestire bene) come se gli interessi da tutelare fossero rappresentati dalle posizioni politiche personali di Maria Teresa Fragomeni o Mimmo Panetta o dai loro dispettucci personali e familiari a discapito, invece, di quelli che sarebbero realmente gli interessi della collettività, allora, amico mio, sarebbe bene non pensare troppo a cosa accade fuori dalla propria casa ma concentrarsi al proprio interno per vedere cosa non funziona e come porvi rimedio !

Antonio Tassone

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