La Pitta è un pane tipico della Calabria, croccante fuori e morbida ed alveolata dentro. Si gusta calda o fredda e viene farciture a gusto personale, o accompagnando secondi di Carne, Pesce o Verdure.
La Pitta rappresenta l’incontro tra tradizione e praticità, offrendo un’esperienza culinaria unica e versatile. La sua forma caratteristica, ispirata alla tradizione da strada, consente di farcirla con gli ingredienti tipici della Calabria, regalando un’esplosione di sapori in ogni morso.
Il nome deriva dalla parola ebraica e araba pita, che significa schiacciata. La pitta calabrese tradizionale si presenta infatti come una ciambella schiacciata con un buco accentuato, uno spessore non superiore ai cinque centimetri e con poca mollica.
Gli ingredienti sono quelli tradizionali del pane: farina, lievito, acqua e sale.
Tradizionalmente era mangiata insieme a due piatti tipici calabresi: u’ suffrittu e u’ morzeddhu, pietanze che si mangiavano rigorosamente nella pitta, rispettivamente a base di carne di maiale mista a frattaglie e di trippa vaccina mista a interiora.
Come per molti prodotti della tradizione, anche nel caso della pitta ne sono nate numerose varianti. A seconda della località, si sono diffuse diverse ricette della pitta calabra ripiena di ogni prelibatezza, come la pitta china o la pitta a riggitana.
Di sicuro non si può dire che sia un prodotto leggero, ma è talmente buona che un morso tira l’altro.
La pitta calabrese farcita può essere preparata anche per una merenda salata, per un aperitivo tra amici o come spuntino per una gita fuori porta.
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