Secondo l’osservatorio di Arecibo di Porto Rico, le immagini dell’asteroide richiamavano la mascherina, diventata ormai simbolo della pandemia di coronavirus (vedi foto in alto). “Le caratteristiche topografiche a piccola scala, come collinette e creste, su un’estremità dell’asteroide 1998 OR2 sono scientificamente affascinanti. Ma poiché stiamo tutti pensando al coronavirus, queste caratteristiche fanno sembrare che 1998 OR2 si sia ricordato di indossare una mascherina”, ha dichiarato Anne Virkki, responsabile del radar planetario dell’osservatorio.
Classificato come oggetto potenzialmente pericoloso, categoria in cui rientrano gli oggetti che hanno dimensioni maggiori di 140 metri e passaggio a meno di 8 milioni di chilometri dall’orbita terrestre, l’asteroide è stato individuato per la prima volta nel 1998. La roccia spaziale dovrebbe avvicinarsi ancora di più alla Terra nel 2079, quando sarà solo ad una distanza di 1,8 milioni di chilometri da noi. “Le misurazioni radar ci permettono di sapere più precisamente dove sarà l’asteroide in futuro, inclusi i suoi futuri approcci ravvicinati alla Terra. Nel 2079, l’asteroide 1998 OR2 passerà 3,5 volte più vicino alla Terra rispetto a quest’anno, quindi è importante conoscere la sua orbita con precisione”, ha detto Flaviane Venditti, scienziata dell’osservatorio Arecibo.
Poiché gli astronomi tengono traccia di questa roccia spaziale da più di 20 anni, la sua traiettoria orbitale è ben conosciuta. “Possiamo dire con sicurezza che questo asteroide non presenta alcuna possibilità di impattare con la Terra almeno per i prossimi 200 anni”, assicura la NASA. “Nonostante questo, 1998 OR2 è ancora considerato come un grande “asteroide potenzialmente pericoloso” perché, nel corso dei millenni, leggerissimi cambiamenti alla sua orbita potrebbero far sì che presenti un pericolo per la Terra più di quanto non faccia ora”, afferma l’agenzia spaziale americana.