Il Vescovo emerito della Diocesi di Lamezia Terme, monsignor Luigi Antonio Cantafora, nel cinquantaseiesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale, è tornato alla Casa del Padre.
Pastore instancabile è stato una guida attenta e fraterna alla Chiesa lametina alla quale è rimasto sempre legato non facendo mai mancare il suo paterno affetto.
“La sua nascita al cielo nel giorno del suo anniversario sacerdotale – afferma l’attuale vescovo, monsignor Parisi – è il sigillo ad una vita spesa nel ministero con lungimiranza e con passione infaticabile. Dio accolga la sua anima e lo ricompensi”.
82 anni, originario del crotonese, era a nato a Scandale il 10 aprile 1943, monsignor Cantafora ha vissuto una lunga esistenza segnata da una instancabile dedizione evangelica.
Ordinato sacerdote nel 1969
Sei era formato presso il Seminario minore di Crotone e il Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Catanzaro, era stato ordinato sacerdote proprio il 19 luglio ma del 1969 dall’allora vescovo di Crotone Pietro Raimondi.
Il suo ministero presbiterale si è svolto interamente nella diocesi pitagorica fino alla nomina episcopale, segnato da responsabilità importanti: cancelliere della Curia, vicario episcopale per la pastorale, docente di liturgia, assistente spirituale di Azione Cattolica e Agesci, parroco apprezzato e amato in diverse comunità crotonesi, in particolare nella parrocchia di San Domenico, dove diede impulso alla prima comunità neocatecumenale.
La nomina di Giovanni Paolo II
Profondamente innamorato della liturgia e attento alla formazione del clero, promosse anche la vita consacrata fondando un eremo a Corazzo affidato attualmente alle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Il 24 gennaio 2004 San Giovanni Paolo II lo chiamò all’episcopato nominandolo Vescovo di Lamezia Terme. In tale ministero, che ha svolto fino al 3 maggio 2019, monsignor Cantafora ha offerto un esempio di carità concreta, partecipando attivamente alla Commissione CEI per il servizio della carità e della salute, accogliendo Papa Benedetto XVI nella storica visita del 2011 e promuovendo importanti opere spirituali e pastorali nella diocesi lametina, come il Monastero Maria SS. delle Grazie a Conflenti e la chiesa di San Benedetto.
Sempre attento alle periferie umane e spirituali, alla cura delle vocazioni e alla promozione di una Chiesa dal volto evangelico, monsignor Cantafora ha vissuto ogni tappa del suo ministero con umiltà, fermezza e dolcezza di cuore.
Le esequie a Santa Rita
Anche l’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, unita al suo arcivescovo monsignor Alberto Torriani, lo ha voluto ricordare con “profonda commozione” questo “figlio della nostra terra e pastore buono del popolo di Dio”.
L’Arcivescovo Torriani a nome dell’intera comunità diocesana invita dunque tutti i fedeli a unirsi nella preghiera per il suo ingresso nella pienezza del Regno.
Le esequie saranno celebrate domani, domenica 20 luglio, alle 19 nell’anfiteatro della Parrocchia di Santa Rita di Crotone.