Il nuovo Dpcm di misure contro il coronavirus arriverà “nelle prossime ore”. “Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l’arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. E’ quanto si legge in una prima bozza, ancora provvisoria, del Dpcm che il governo discute con le regioni prima del varo.

Il tentativo che si sta facendo è non paralizzare il Paese: non sarà un lockdown rigido, ma simile al modello tedesco, “un lockdown light”. Così la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa su Rai Radio1 a Radio anch’io. “È abbastanza complicato- ha spiegato- cercare di fare una misura sartoriale basata su zone, è uno sforzo grandissimo che stiamo facendo. Il tentativo è non paralizzare il paese, voglio che sia chiaro. Non sarà un lockdown rigido, ma simile al modello tedesco, light”.

Nel pomeriggio è previsto  un nuovo vertice governo-Regioni, con Comuni e Province, con i ministri Boccia e Speranza, il commissario Arcuri e il capo della Protezione civile Borrelli.

Cirio, stop breve per poi ripartire per sempre – “Vedremo tra qualche ora in che misura il governo deciderà. Ma se saremo costretti a sospendere qualcuna delle nostre attività, sarà una sospensione che vogliamo breve, per essere pronti a ripartire come prima senza doverci più fermare”. Così il governatore Alberto Cirio sul rischio lockdown per il Piemonte. “Queste settimane saranno difficili, delicate, dolorose, ma hanno una fine – aggiunge a margine di una conferenza stampa del Museo Egizio -. Possiamo chiedere un sacrificio, l’ennesimo, ma solo se c’è una prospettiva, solo se diciamo che questo è il sacrificio per poi ripartire normali e per sempre”.