R. e P.

Dopo il noto documentario con 24767 mila visualizzazioni sul viaggio in cerca di un futuro migliore degli
emigrati samesi girato nel 2013, nuovi progetti all’orizzonte per il talentuoso regista originario di Samo,
provincia di Reggio Calabria, Giovanni Battista Micò residente in Australia. Il samese nel documentario
ripercorreva il viaggio degli emigrati samesi partiti dell’omonimo paese del Meridione negli anni 50,
raccontando il loro viaggio e la loro avventura in quello che consideravano un nuovo mondo, raccogliendo
testimonianze inedite e fotografie storiche con la partecipazione diretta di molti emigrati, tra cui Francesco Brancatisano, che contribuisce con la propria testimonianza all’idea di raccontare le esperienze dei Samesi emigrati nel mondo. Gli stessi emigrati con gli occhi lucidi raccontavano del viaggio che li ha portati ad attraversare il mondo in cerca di un futuro migliore. Lasciare la propria terra non è mai facile, ancora più difficile lasciarla per una terra sconosciuta dove si parla una lingua straniera per un futuro ancora da scrivere.

L’emigrazione italiana nel mondo, dal 1861 al 1970, coinvolse complessivamente oltre 27 milioni di cittadini.

Dal 1958 al 1963 dall’Italia sono partiti oltre un milione e mezzo di emigranti. Erano molte le famiglie in cerca di fortuna nel dopoguerra, che partivano con il sogno di un futuro migliore. Un viaggio verso una terra che diventerà il proprio futuro, viaggio da loro narrato in prima persona davanti le telecamere del regista di origine calabrese. Nel documentario si ripercorre la storia del Samo Social Club, un club nato nel 1978 comprendente circa 60 famiglie originarie di Samo che hanno creato con grande sinergia una connessione con il piccolo centro calabrese, rendendo ancora forte il legame con il proprio paese e le proprie origini e partecipando attivamente agli eventi samesi come la festa del Santo Patrono San Giovanni Battista, celebrata da loro anche dall’altra parte del mondo. L’amore verso l’Italia e verso le proprie origini traspare nelle parole di Giovanni Battista Micò, figlio di emigrati samesi. Attraverso i propri progetti, il regista dall’Australia continua a mostrare tutto l’amore per la propria terra e le proprie origini. Le telecamere sono spesso rivolte verso l’Aspromonte, oggetto di studi e ricerche per i cortometraggi, con intenzione di mostrare le tradizioni e l’identità culturale della Calabria in giro per il mondo, varcando ogni confine. Il fine di riportare allo splendore la propria terra diviene un progetto ambizioso. Rappresentare la Calabria al centro di un progetto cinematografico è ancora una volta il centro dei desideri di Micò. Il regista, cantante e artista molto conosciuto e apprezzato in Australia,
presenta il suo nuovo progetto come un viaggio di fede, speranza e redenzione, un richiamo potente che
toccherà il cuore di tutti onorando il Santo patrono San Giovanni Battista e farà risplendere Samo con tutta la sua storia. Nel cuore degli emigranti non scompare mai il ricordo della propria terra e delle proprie origini. Il sogno più grande di un italiano all’estero resta sempre quello di trasmettere la bellezza della propria terra così da farla vedere al mondo attraverso i suoi occhi.