Il fico nero è in realtà una grossa infiorescenza carnosa, ricca di zuccheri, di colore variabile dal verde al nero-violaceo, a seconda della maturazione, all’interno della quale sono racchiusi i fiori piccolissimi. Una piccola apertura apicale, detta ostiolo, consente l’entrata degli imenotteri pronubi. I veri frutti sono gli acheni, che si sviluppano all’interno dell’infiorescenza.

Ogni gemma fa una foglia e un frutto, solitamente singolo, o al massimo doppio più frequentemente nei casi della seconda fioritura. Vediamo adesso le caratteristiche organolettiche: partiamo dalla polpa tenera e sapida, dall’intenso colore rosso cardinale che contrasta con il bianco, profumata al momento della maturazione.

La buccia Verde all’apparire, diventa marrone-violacea tendendo sempre più al blu e quindi al nero, man mano che aumenta la maturazione, mentre tende a divenire sempre più morbida e sottile, tanto da rovinarsi con estrema facilità.

Particolari e tipiche le rotture che su di essa si verificano che si autosanano per l’elevato tenore zuccherino posseduto. Può essere utilizzato per fare le bruschette con tonno affumicato e fichi neri di Calabria oppure arrotolarlo nello speck come antipastino o farlo a marmellata e poi utilizzarlo per una crostata fichi e ricotta o ancora, come gelato ai fichi neri di Calabria

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