Un altro pregevole borgo, nel catanzarese, siamo a Davoli centro, addentrati nell’ entroterra a nove chilometri dalla commerciale e strategica Davoli Marina. Un borgo che nel passare del tempo, ha subito due emigrazioni, la prima quella del dopoguerra che vide tantissimi calabresi lasciare la nostra Calabria e la seconda quella molto più recente che vide tanti cittadini del borgo raggiungere la frazione marina, per opportunità professionali che la stessa offriva e per i collegamenti che la stessa frazione possiede. Borgo molto curato, l’accesso allo stesso è segnato dalla presenza di un portale ad arco che ci accoglie nell’ingresso al centro storico.
Visitiamo gran parte del borgo, ci incontra un accogliente anziana che vorrebbe ospitarci per un caffè e ci omaggia di un selfie moderno, in questo borgo grazioso che meriterebbe molta più attenzione e valorizzazione. Non possiamo dire che sia abbandonato o magari sporco e non curato, tutt’altro, si denota una normale cura e pulizia , un borgo che ha una caratteristica storico artistica degna di nota, nelle varie case nobiliari presenti nel cuore del paese, avvistiamo pregevoli portali in pietra scolpiti a mano, poggiati su blocchi di granito, al pari dell’uscio delle stesse. Sopra la chiave di volta ci sono degli stemmi nobiliari e delle maschere scacciamale , definite come “Babbe e purtune” , che nella rappresentazione e scultura , hanno espressione deformata , simboleggiando di voler scacciare forze malefiche negative. Un signore ci invita a visitare la chiesa di S.Barbara, che onestamente ci ha sorpreso , per le sue ricchezze artistiche presenti , statue tenute bene, secondo portone in legno , datato costruito diversi anni fa, altare in marmo e dipinti di pregio, si uniscono al tetto completamente in legno. Una chiesa che in tanti giovani hanno apprezzato , scegliendola nel giorno più bello, quello del loro matrimonio, ci suggerisce un fedele che stava a pregare affinchè questa pandemia possa finire al più presto e che vedendoci si avvicina per scambiare qualche chiacchera appena usciti dalla chiesa.Un borgo che mostra chiaramente lo spopolamento e la messa in vendita di diverse case , catoji , in viuzze suggestive che nella normale usura del tempo ci mostrano una CALABRIA vecchia che viveva e teneva concentrati borghi , con alta densità demografica . Una nota in favore di questo borgo,che oggi non è molto popolato, bisogna farla, non sarebbe opportuno programmare qualche cosa per poter valorizzare la caratteristica predominante di questo borgo, non sarebbe il caso di valorizzare e creare qualche itinerario turistico culturale sui portali in pietra che decorano le case nobiliari che un tempo davano vita e lucentezza a Davoli Borgo? Solo un suggerimento, verso tracce identitarie e artistiche di pregio che dovranno essere rafforzate dalla valorizzazione, cercando sempre più studi ricerche e origini,decoro culturale verso i numerosi studiosi e appassionati che ne potrebbero usufruire visitandoli e apprezzandoli.
Gianpiero Taverniti