La madre sarebbe morta “per cause naturali”, e lui, il figlio – 55 anni – l’avrebbe vegliata per un giorno per poi riporla in un congelatore perchè “non riuscivo a separarmi da lei”. E’ la confessione di Angelo Bellanova di fronte agli investigatori, dopo un interrogatorio di 3 ore davanti al magistrato di turno.  Nella piccola abitazione situata in campagna, alle porte di Ceglie Messapica (provincia di Brindisi), la donna, 82 anni, avrebbe avuto un malore imprecisato, poi: il dolore dell’unico figlio che era stato cresciuto da Lei e sempre aveva vissuto con la madre. Dopo una veglia di un giorno, la decisione di “conservarla per sempre” accanto a sè, nascondendola in un congelatore a pozzetto dell’abitazione.

Un racconto sul quale comunque la procura continua investigare, l’uomo risulta indagato a piede libero per “occultamento di cadavere”, un atto dovuto. L’ispezione esterna – degli inquirenti – sul cadavere della donna, avrebbe “escluso una morte violenta”: il medico legale, Nico Urso, non ha infatti riscontrato segni in quel senso sul corpo.

Ma solo l’autopsia potrà sciogliere ogni ipotesi investigativa: la procura di Brindisi nelle prossime ore, dovrebbe conferire incarico, in modo da poter accertare le cause ed il tempo del decesso. Il 55enne risulta percettore di una pensione di invalidità, dopo un incidente sul lavoro.

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