
Romano Bartoloni: “Sconsigliati per rischio Covid bus e taxi e in attesa di carrozzine elettriche disabili a nolo, come i monopattini, a nonno fragile non resta di continuare a cavalcare lo scooter per un minimo di autonomia esistenziale e di mobilità per i rifornimenti di prima necessità”
Agghiacciante l’ultimo bollettino di guerra certificato dall’Istituto superiore di sanità l’11 novembre scorso: 39.823 su un totale di 41.737 sono le vittime fra le generazioni over 60, dai 60 ai 90 anni e più e che rappresentano un quarto della popolazione italiana.
Sotto la soglia dei 60 anni sono 1.914 i morti, ne uccide di più l’influenza stagionale. Una lista nera che si allunga ogni giorno, una lista nera di nonni fino a ieri festeggiati come gli angeli della casa, il generoso bancomat per figli e nipoti, oggi condannati a morire eliminati nella solitudine e nell’abbandono senza il conforto dei loro cari ai quali hanno dedicato la vita.
Ed ecco la lista nera dei caduti anziani per fasce d’età.
Dai 60 ai 69 anni = 4.131
Dai 70 ai 79 anni = 10.703
Dagli 80 agli 89 anni = 17.153
Dai 90 in su = 7.836
Anche i sopravvissuti rischiano la rottamazione, la pena virale capitale perché colpevoli di aver altre patologie a rischio, o semmai la segregazione a vita fra le quattro mura domestiche senza una presenza amica e, soprattutto, stressati e depressi dall’ansia e dall’angoscia di non farcela più perché inarrivabile il soccorso sanitario e terapeutico. Eppure in altri Paesi, è diventata prioritaria l’assistenza domiciliare agli anziani vulnerabili giudicata un’arma efficace nella lotta contro il male del secolo. (giornalistitalia.it)
Romano Bartoloni
Romano Bartoloni, 84 anni, consigliere generale dell’Inpgi