Una lite, violenta, scoppiata in famiglia, col figlio che per motivi banali aggredisce prima la mamma, afferrandola dal collo e cercando di strozzarla, per poi prendersela col padre, intervenuto per difendere la moglie.
La vicenda risale a mercoledì scorso quando una pattuglia della Squadra Volante arriva in una casa di Catanzaro arrestando nella quasi flagranza il figlio, accusato di maltrattamenti in famiglia, e per il quale, dopo il giudizio di convalida e su ordine del Gip del Tribunale locale, si sono poi spalancare le porte del carcere.
La casa a soqquadro
L’intervento degli agenti arriva dopo una richiesta d’aiuto da parte degli stessi genitori. Una volta sul posto i poliziotti trovano l’appartamento messo a soqquadro, con oggetti e suppellettili finite in terra, danneggiati o andati in frantumi, mentre il ragazzo non è in casa, essendosi allontanato.
Dalle dichiarazioni acquisite da parte dei coniugi, ovviamente provati fortemente da quanto accaduto, si evince che quest’ultimo episodio sia solo l’ennesimo di una lunga serie di comportamenti violenti e vessatori subiti da parte del figlio.
La denuncia dei genitori
Considerato lo stato d’ansia ed il forte timore per la loro incolumità in cui vivevano da tempo, i genitori si sono quindi convinti che fosse necessario sporgere querela.
Il ragazzo è stato quindi fermato poco dopo dai poliziotti e, anche in loro presenza, ha tenuto un atteggiamento di sfida minacciando velatamente il padre e la madre e facendo intendere che con loro avrebbe regolato successivamente la situazione.
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