Cinque persone in carcere e due ai domiciliari  in un altro filone della maxi inchiesta milanese sulle curve di San Siro, che aveva portato ad una serie di arresti a fine settembre per capi ultrà e sodali della Nord interista e della Sud milanista.  Sono contestati episodi di usura, estorsione e false fatture. Per alcuni dei reati c’è anche l’aggravante della finalità mafiosa per avere agevolato la cosca che faceva capo alla famiglia Bellocco. Quattro sei sette sono calabresi.

Vicende già emerse nel corso delle indagini ma approfondite anche grazie agli interrogatori del collaboratore di giustizia Andrea Beretta e accertamenti economici e finanziari. Tra gli episodi contestati i versamenti di denaro pretesi dal gestore dei parcheggi del Meazza e il tentativo di estromettere Beretta dalla gestione della sua società di merchandising.

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