E’ crollato il ponte sul Fiume Magra che dalla località Bettola porta ad Albiano, in Toscana. I vigili del fuoco stanno intervenendo dalle 10.25 ad Aulla (Massa Carrara) per il crollo del ponte sulla Sp70 che collega la provinciale alla Sp62. Nei mesi scorsi una crepa aveva fatto scattare alcuni controlli da parte delle autorità e ora è accaduto il disastro. Il crollo ha provocato anche un forte boato, avvertito dalla popolazione locale. Sul posto ci sono Carabinieri e forze dell’ordine. Due le squadre dei vigili del fuoco al lavoro, allertato anche il nucleo Usar.

Dalle prime informazioni risulta che due veicoli in transito sono rimasti coinvolti dal crollo. Si tratta di due furgoni precipitati sul letto del fiume e rimasti sopra la carreggiata collassata. C’è un ferito trasportato in codice giallo all’ospedale: sarebbe il conducente di uno dei due furgoni. E’ ricoverato in ospedale a Pisa con un trauma toracico e non sarebbe in pericolo di vita.  E’ il conducente di un corriere che stava transitando sul ponte per motivi di lavoro. L’autista dell’altro mezzo, invece, sarebbe rimasto praticamente illeso e si sarebbe messo in salvo da solo. I testimoni parlano, inoltre, di “un forte odore di gas“.

I vigili del fuoco, con squadre usar e cinofile e l’ausilio di un elicottero, stanno verificando l’eventuale presenza di altri veicoli e persone coinvolti nel crollo del Ponte di Albiano Magra. Al momento le ricerche hanno dato esito negativo. Verifiche sono ancora in corso. Dall’alto l’elicottero ha svolto anche una verifica visiva su un tratto a valle del Ponte crollato. Non e’ stato necessario l’impiego di sommozzatori in quanto il fiume per un lungo tratto e’ piuttosto in secca e l’acqua e’ poco profonda.

E’ collassato su stesso. La popolazione ha avvertito un forte boato. Per fortuna le limitazioni al traffico hanno evitato il peggio“. Cosi’ il sindaco di Aulla Roberto Valettini descrive la situazione. Il sindaco ha effettuato un sopralluogo sul luogo del crollo. “Ho inviato ben tre lettere all’Anas negli ultimi mesi per segnalare criticita’ sulla stabilita’ del ponte ora crollato“, ha detto il sindaco. Il ponte, lungo circa 400 metri e alto 7-8 metri circa, si trova al confine tra Liguria e Toscana, in località Albiano Magra (Massa Carrara), lungo una strada provinciale che collega la bassa Val di Vara con la Val di Magra (La Spezia). Il ponte è gestito da Anas. La protezione civile della Liguria ha già contattato i colleghi toscani per offrire il proprio supporto. L’aiuto viene offerto tramite il polo di Santo Stefano Magra (SP) dalla colonna mobile di protezione civile ligure.

Sequestrata l’area

L’area dove si e’ verificato il crollo del ponte sopra il fiume Magra e’ stata sequestrata da parte della Procura della Repubblica di Massa Carrara. Sul crollo la magistratura ha infatti aperto un fascicolo senza al momento ipotizzare ne’ un reato specifico ne’ tantomeno indagati. L’intera area e’ adesso transennata e interdetta alla circolazione.

Le testimonianze

E’ andato giu’ tutto in un attimo, come un castello di carte“. Cosi’ racconta la scena un testimone oculare. L’uomo, un agricoltore che questa mattina era regolarmente al lavoro, ha visto sgretolarsi il lungo Ponte che collega Albiano Magra a Caprigliola, nel comune di Aulla. “Verso le 10,15 – racconta – ero al lavoro nei miei campi: prima ho sentito una serie di colpi che venivano dal Ponte. Si e’ alzato un polverone dall’ex stazione di Caprigliola e poi di seguito il polverone si e’ spostato sul lato del Ponte verso Albiano”.

Un boato e poi un suono come di rotolamento di massi“. E’ quanto raccontano di aver sentito alcuni abitanti del paese di Caprigliola, Che si affaccia lungo la via Nazionale, vicino al Ponte crollato. Dalle immagini che fotografano dall’alto il Ponte sembra che si sia “afflosciato” su se stesso; crollando nella sua prima parte il Ponte ha poi formato delle onde di cemento lungo tutto il suo percorso e fino all’estremo opposto.

“Dovevo essere su quel ponte stamattina per andare a fare la spesa, meno male che non sono uscita. Questo ponte non viene usato solo dalle auto ma anche da persone a piedi”. Ilaria Morgano, di Aulla, abita accanto al ponte crollato oggi.”Ero in casa e ho sentito due o tre boati, mi sembravano esplosioni di ruote di camion sull’autostrada – racconta all’ANSA -. Con mio fratello siamo subito usciti a vedere e sul greto del fiume abbiamo visto il ponte crollato, un furgone e una macchina della Tim. Il signore nel furgone gridava e chiedeva aiuto ed e’ stato poi portato via con l’elicottero. Poi siamo stati allontanati perche’ c’era una fuga di gas”. “Mi e’ venuta un’ansia e una paura terribile, stavo proprio male – ha aggiunto Ilaria -. A novembre con una mia amica ed altre persone abbiamo chiesto una perizia sul ponte, l’hanno fatta ed hanno detto che era tutto a posto. E’ andata bene che sia successo ora che non c’e’ traffico altrimenti sarebbe stata una strage”.

Una fuoriuscita di gas conseguente alla rottura di una condotta causata dal crollo del ponte e’ stata bloccata da Italgas. Un portavoce dell’azienda spiega, in una nota, che il pronto intervento della societa’ e’ tempestivamente accorso ad Albiano e ha bloccato la fuoriuscita. Al momento l’interruzione del servizio interessa soltanto la frazione di Caprigliola, nel comune di Aulla (Massa Carrara), per la quale sono in corso valutazioni per ripristinare la fornitura di gas con l’ausilio di carri bombolai.

La ex strada provinciale 70, ora strada statale 330, è chiusa in località Albiano Magra (km 10,500) nel comune di Aulla (MS) in seguito al crollo del ponte sul fiume Magra. Il traffico è deviato con indicazioni sul posto. Lo ha comunicato l’Anas. Il tratto è recentemente rientrato nella competenza Anas. Forze di Polizia e Vigili del Fuoco sono sul posto. I tecnici Anas sono intervenuti per tutti gli accertamenti e i rilievi del caso.

Il precedente

L’infrastruttura negli ultimi mesi era stata al centro di polemiche dopo che in seguito a un’ondata di maltempo, si era formata una crepa notata anche da molti automobilisti, ingrandita dalle abbondanti piogge. Il 3 novembre scorso, ci fu un sopralluogo dei tecnici Anas, ma dai controlli fu dichiarato che non sussistevano “condizioni di pericolosità”. A riferirlo è Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia di Massa Carrara che alcuni anni fa ha ceduto la struttura ad Anas. Il sopralluogo, ricorda, fu fatto alla presenza anche dell’assessore comunale di Aulla e della polizia. Lo stesso Comune rassicurò i cittadini con un post sulla pagina istituzionale informando che “il traffico non avrebbe subito limitazioni”. “Il ponte – aggiunge Lorenzetti – è importantissimo per la popolazione dell’alta Lunigiana, punto di collegamento sia con i primi territori della Liguria sia con il resto della Toscana”.

“Il viadotto Albiano (gia’ attenzionato e sorvegliato dal personale Anas) non presenta al momento criticita’ tali da compromettere la sua funzionalita’ statica, sulla base di cio’ non sono giustificati provvedimenti emergenziali per il viadotto stesso”. Cosi’ scriveva Anas ad agosto scorso in una lettera inviata e al Comune di Aulla e alla Provincia di Massa Carrara in relazione al ponte crollato oggi, rispondendo a una missiva inviata dall’amministrazione comunale l’8 agosto. In particolare, da quanto ricostruito, il Comune, facendo riferimento a colloqui verbali di rassicurazione circa la tenuta del tratto Aulla-bivio ponte Albiano nonche’ del ponte stesso, invitava Anas a “un ulteriore sopralluogo e verifica piu’ approfondita atteso che il ponte che dall’abitato di Albiano adduce alla statale 62 della Cisa e’ abnormemente sollecitato dal transito forzato dei mezzi anche pesanti” anche a causa della chiusura della strada cosiddetta della Ripa.

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