Se la tendenza di riduzione della curva continua, lavoreremo nelle prossime settimane per superare lo stato d’emergenza. Ma il Covid non prende l’aereo e va via il 31 marzo. Possiamo decidere formalmente di superare l’emergenza, penso che ci possano essere le condizioni per farlo, ma alcune cose dovremo conservarle“. Lo afferma in un colloquio con Repubblica il ministro della Sanità Roberto Speranza. Il Green pass, spiega Speranza, “è stato ed è un pezzo fondamentale della nostra strategia.

Le mascherine al chiuso sono ancora importanti: non riesco a vedere un momento X in cui il virus non esiste più e cancelliamo insieme tutti gli strumenti“. Quindi misure come il Green pass “devono avere una temporaneità, ma dire ora, con sessantamila casi al giorno, che l’impalcatura va smantellata, beh, penso sia un errore. Ribadendo, però, una cosa: tutte le attività resteranno aperte“. A marzo, aggiunge, “parte la quarta dose per gli immunocompromessi, ma dovremo valutare il richiamo per tutti dopo l’estate. È da considerare probabile, perché il virus non stringe la mano e se ne va per sempre“. Quanto ai primi mesi della pandemia, due anni fa, Speranza rivendica che “la scelta del lockdown nazionale ha evitato che la prima ondata arrivasse al Sud, salvando molte vite”.

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