Sono invece 182 le vittime in un giorno, in calo rispetto alle 201 di ieri. 298.186 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore . Ieri i test erano stati 287.026. Il tasso di positività è del 2,5%, stabile rispetto al 2,8% di ieri. Sono 1.860 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 33 in meno rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri sono stati 99 (ieri 81). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 13.050 persone, 558 meno di ieri.
Italia tutta gialla tranne la Valle d’Aosta che resta arancione. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire dal 17 maggio. Passano in area gialla le Regioni Sicilia e Sardegna. Resta in area arancione la Valle d’Aosta. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.
La conferenza stampa del Ministero della Salute
“In tutti i paesi le curve sono o stabili o in lenta decrescita e anche in Italia la curva indica una progressiva decrescita. Una decrescita lenta ma che continua in queste ultime settimane e si rileva in tutte le regioni. Anche l’incidenza è in decrescita: nel flusso del ministero della Salute è pari a 96 per 100mila abitanti”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute per illustrare i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia. “Tre regioni sono scese sotto la soglia dei 50 casi per 100mila, soglia che recupera il tracciamento”.
“L’età media dei casi scende da 41 a 40 anni e la decrescita si rileva anche nella fascia tra 0 e 9 anni. – ha aggiunto Brusaferro – Negli anziani la decrescita è maggiore e questo è un indicatore della campagna vaccinale in corso”. “In questa fase sta crescendo la vaccinazione nella fascia tra 60 ai 69 anni, e gli over-80 raggiungono tassi di copertura elevati. Il tasso di ospedalizzazione è strettamente correlato lla percentuale dei vaccinati over-80, ed è dunque in decrescita”.
“La pressione sui servizi ospedalieri decresce ma in 3 regioni è sopra la soglia critica, Rt è stabile sotto la soglia critica e continua anche a diminuire l’incidenza ma bisogna recuperare il valore di 50 casi per 100mila abitanti. La variante inglese è dominante e dunque bisogna ridurre il numero di nuovi casi aumentando il numero di vaccinati e mantenendo le misure di mitigazione per accompagnare questa fase di transizione”.
“Credo che progressivamente l’idea è di arrivare a superare la misura del coprifuoco”, ha detto ancora il presidente dell’Istituto superiore di sanità. “Le proposte fatte dalle regioni sui nuovi parametri sono in discussione: si punta alla valutazione dell’incidenza ma bisogna mantenere anche gli indicatori di allerta precoce per la valutazione del rischio”.
“Quello che possiamo dire è che è molto importante che questo tipo di sperimentazioni possano essere condotte, il presupposto è che nel paese ci sia la capacità ma anche il supporto economico per condurre tali sperimentazioni. – ha aggiunto Brusaferro in riferimento allo stop della Corte dei Conti al decreto di produzione del vaccino italiano ReiThera – Al di là dell’aspetto tecnico l’auspicio è che la ricerca in tutte le fasi possa essere continuata”.
ANSA