L’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 in Italia si è stabilizzata e l’Rt è in calo, ma ancora al di sopra della soglia epidemica. E’ quanto si rileva dai dati del monitoraggio settimanale all’esame della cabina di regia, diffusi dall’Istituto superiore di Sanità.

L’incidenza si è stabilizzata, con 2.011 casi ogni 100.000 abitanti, nel periodo compreso tra il 14 e il 20 gennaio, rispetto a 1.988 casi ogni 100.000 abitanti registrati nella settimana precedente dal 7 al 13 gennaio (secondo dati di flusso del ministero Salute).

Nel periodo 22 dicembre-4 gennaio, l’Rt medio calcolato sui casi Covid-19 sintomatici è stato pari a 1,31 (range 1,00-1,83), in diminuzione rispetto alla settimana precedente ma ancora al di sopra della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt a 1,01 (range 0,99-1,02) all’11 gennaio rispetto all’1,2 (range 1,18-1,22) al 4 gennaio. Si sottolinea però – rileva l’Iss – che diverse Regioni/Province autonome hanno segnalato problemi nell’invio dei dati del flusso individuale e non si può escludere che tali valori possano essere sottostimati.

Stabile il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di terapia intensiva da parte di pazienti Covid, che si attesta al 17,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 20 gennaio) rispetto al 17,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 13 gennaio).

Stabile anche il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (658.168 vs 649.489 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (15% vs 13% la scorsa settimana). È in diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 48%) mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 39%).

Il maggiore tasso di occupazione dei posti letto per pazienti Covid nei reparti di area medica si registra questa settimana in Valle d’Aosta (al 54,5%); seguono la Calabria (al 40,1%) e la Liguria (al 39,7%). La maggiore occupazione dei posti letto per pazienti Covid nelle terapie intensive si registra invece nella Marche (al 23,9%), seguita dal Friuli Venezia Giulia (al 22,9%) e dal Piemonte (al 22,8%).