Prima il placet, poi la sospensione. Accade a Corsico, comune in provincia di Milano, dove il Festival dello Stocco di Mammola diventa un caso. Sì, perché come ha rivelato il Corriere della Sera in un articolo stamani, tra gli organizzatori c’era Vincenzo Musitano, un 60enne residente a Vermezzo, con alle spalle soltanto un vecchio precedente penale per assegno falso, ma con parentele pesanti. Il suo nome è scritto sulla locandina insieme al numero di telefono proprio vicino a quello dell’assessore comunale alla Partecipazione Giacomo Di Capua, dell’assessore alle Politiche giovanili Maurizio Mannino e soprattutto quello di Filippo Errante, sindaco della città (nella foto).Il fratello di Vincenzo, Antonio Musitano, 55 anni, detto Totò brustia, anche lui originario di Platì in provincia di Reggio Calabria è stato coinvolto in passato nell’inchiesta Nord-Sud su ‘ndrangheta e sequestri ed è stato condannato a 18 anni. Scontata la pena (è uscito nel 2007) è stato di nuovo arrestato nell’indagine “Rinnovamento” dalla quale è stato poi assolto. Nella stessa inchiesta era stato coinvolto anche l’altro fratello, Rosario.

Ma soprattutto Vincenzo Musitano è il genero di Giuseppe Perre, 79 anni, detto “u Maistru” uno dei boss più importanti della ‘ndrangheta calabrese.

Sempre, secondo quanto riportato dai colleghi de Il Corriere della Sera, i carabinieri, avrebbero inoltre, inviato una nota alla Prefettura per una valutazione sul caso.

dispaccio.it

errante_filippo