Si moltiplicano le classi o le scuole chiuse in Calabria per effetto del coronavirus. Nelle ultime ore la sospensione delle lezioni, per singole classi o per tutto l’istituto, e’ stata decisa a Palmi e Careri, nel Reggino, e Roccelletta di Borgia, nel Catanzarese con operazioni di sanificazione dei locali e provvedimenti di quarantena in attesa dei tamponi. Una condizione che ha fatto anche aumentare gli appelli ai giovani affinche’ osservino con scrupolo le normative anticovid con l’uso della mascherina e il distanziamento sociale. La gran parte dei casi registrati tra gli studenti e’, comunque, collegata a focolai in atto nei centri interessati o nei paesi vicini. Le zone piu’ interessate da nuovi casi sono quelle del Cosentino e del Reggino. I dieci contagi di Fuscaldo (Cs) sono i casi seguiti con maggiore attenzione dalle autorita’. Oggi e’ il primo giorno di “zona rossa” per il piccolo comune di Sinopoli, nel Reggino, dove dalle 17 di ieri nessuno puo’ piu’ entrare o uscire dal paese. Alla base della decisione della Regione i quindici contagi in un centro di appena duemila abitanti. E’ la terza zona rossa istituita in Calabria in poco meno di un mese. Infine, 50 migranti sbarcati all’alba sulle coste del Catanzarese sono stati sottoposti a tampone come prevedono le disposizioni in materia e si e’ in attesa di conoscere l’esito del test. Proprio nei centri di accoglienza distribuiti nella regione si registrano diversi casi di positivita’.

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