Lavoro nero, carenze in materia di salute e sicurezza, obblighi formativi disattesi: è questo il bilancio dei controlli eseguiti nei giorni scorsi dal personale ispettivo dello IAM (Ispettorato del Lavoro) di Reggio Calabria. L’attività di vigilanza ha interessato l’intero territorio provinciale e ha coinvolto settori cruciali come edilizia, agricoltura, impianti di depurazione e saloni di parrucchieri ed estetiste.

Edilizia sotto osservazione: violazioni diffuse

Sono otto le imprese edili ispezionate, dove sono emerse numerose irregolarità. Tra queste, l’assenza delle visite mediche obbligatorie, la mancanza di bagni chimici nei cantieri, la viabilità inadeguata, la carenza di dispositivi di protezione individuale (DPI) e sistemi di accesso ai lavori in quota non conformi alle normative. Le contestazioni, in gran parte di natura penale, hanno comportato l’elevazione di sanzioni amministrative per un totale di 5.000 euro.

Agricoltura: mancata formazione dei lavoratori

Anche nel settore agricolo la vigilanza ha fatto emergere criticità. In tre ditte controllate, gli ispettori hanno rilevato il mancato adempimento degli obblighi formativi per i dipendenti, con conseguenti sanzioni pari a 1.850 euro.

Depurazione: rischio elettrico e carenze di sicurezza

Particolari problemi sono stati riscontrati in un’azienda attiva nel campo della depurazione. Qui sono stati accertati gravi deficit nei requisiti minimi di sicurezza e la presenza di rischi elettrici, per un totale di 5.600 euro di sanzioni.

Parrucchieri ed estetiste: sospesa un’attività per lavoro nero

Controlli anche nel comparto dei servizi alla persona. In un salone di parrucchiera/estetista è stata disposta la sospensione dell’attività in seguito all’individuazione di un lavoratore in nero su tre presenti. Per riottenere l’autorizzazione alla riapertura, l’azienda dovrà regolarizzare il dipendente irregolare e versare 2.500 euro a titolo di somma aggiuntiva. A ciò si aggiungono 3.900 euro per la maxi-sanzione e oltre 3.000 euro di sanzioni estintive relative alla mancata visita medica di idoneità alla mansione e all’assenza della formazione obbligatoria.

Una fotografia preoccupante del mondo del lavoro

I dati emersi dai controlli confermano la necessità di un monitoraggio costante e incisivo sul rispetto delle normative in materia di sicurezza e legalità sul lavoro. L’attività dello IAM di Reggio Calabria si inserisce in un più ampio quadro nazionale volto alla tutela dei lavoratori e alla promozione di un sistema produttivo sano e trasparente.

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