Visita importante oggi all’ospedale di Locri. Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha scelto di soffermarsi in particolare sul reparto Nole, frutto di un percorso iniziato anni fa e diventato simbolo di un modo diverso di concepire la sanità.
Il senatore Fabrizio Auddino, promotore dell’iniziativa, ha ricordato come tutto sia nato nel 2019 dopo un incontro a Modena con l’associazione Angela Serra e il professor Federico: «Da quell’esperienza abbiamo deciso di importare a Locri un modello che già aveva dato grandi risultati in Emilia. All’inizio nessuno ci credeva, né i politici né l’ASP. Poi, grazie al sostegno dei cittadini e dei volontari, siamo riusciti a raccogliere ben 700mila euro, dimostrando che si può fare».
Un percorso che, secondo Auddino, deve continuare: «Il mio obiettivo è intervenire reparto per reparto, riducendo i disagi dei malati e rinnovando tutti i presidi ospedalieri. Il Nole dimostra che quando c’è unità tra istituzioni, associazioni e cittadini i risultati arrivano».
Auddino sottolinea anche l’importanza politica di questo lavoro: «La differenza tra chi promette e chi realizza è tutta qui. Il Movimento 5 Stelle, con Conte, porta un modello concreto e credibile di sanità pubblica. Non solo a Locri: stiamo già lavorando anche per Polistena e per rafforzare la rete oncologica calabrese».
Sul fronte politico regionale, Auddino ribadisce il sostegno alla candidatura di Pasquale Tridico: «La Calabria ha bisogno di una svolta. Tridico è la figura giusta per interpretare il bisogno di cambiamento e restituire dignità a una terra troppo spesso emarginata».
Infine, Conte ha ricordato come la sanità sia la vera emergenza sollevata dai cittadini calabresi: «Le persone non chiedono miracoli, chiedono di poter curarsi qui, senza dover andare fuori regione o pagare il privato. Abbiamo portato risorse importanti dall’Europa, ma non possono andare sprecate: serve capacità di programmazione e la volontà di garantire a tutti il diritto alla salute, come previsto dalla Costituzione».