COMMENTO AL VANGELO SOLENNITA’ DI PENTECOSTE
La solennità di Pentecoste è in un certo senso il compleanno della Chiesa. La Chiesa nasce dal DONO dello Spirito Santo, non da un’iniziativa umana. Non è una setta, non è un partito o un movimento, ma una comunità, un popolo di uomini e di donne che in forza del battesimo vivono e testimoniano la fede. Ma nulla sarebbe senza lo SPIRITO SANTO. Questo ci fa capire oggi e amare questa grande realtà della Chiesa, umana e divina nello stesso tempo, che ci è MADRE, non dimentichiamolo mai, nonostante le ombre e i limiti.
Quel giorno fu decisivo per gli Apostoli e Maria radunati nel Cenacolo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso sulla casa dove si trovavano. Fu una sorta di TERREMOTO interiore, una scossa spirituale che cambiò il cuore dei discepoli. Quella porta chiusa si aprì e iniziarono a parlare alle folle in varie LINGUE, come a voler dire che il vangelo è l’unico linguaggio che unisce i popoli. E’ il linguaggio dell’amore, più forte di quello dell’egoismo. E’ il linguaggio della comprensione e del rispetto, che scalza le parole dell’intolleranza e del fanatismo. E’ il linguaggio della riconciliazione e della pace, in grado di sanare le ferite profonde dell’odio. Lo Spirito Santo inaugura un TEMPO NUOVO: il tempo della comunione e della fraternità. E’ a Gerusalemme che inizia la Chiesa: i discepoli vincono le loro PAURE e iniziano a predicare.
Lo Spirito Santo è venuto e da quel giorno continua a guidare i discepoli per le vie del mondo. La solitudine, la confusione, l’incomprensione, le lotte e i conflitti non sono più inevitabili nella vita degli uomini perché lo Spirito Santo è venuto a RINNOVARE la faccia della terra. Il frutto dello Spirito, ci dice San Paolo è amore, gioia, pace, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé. Di questi frutti ha bisogno il mondo intero. La Pentecoste è l’inizio della CHIESA. Lo Spirito è effuso anche SU DI NOI, nel battesimo e nella cresima, affinché usciamo dalle nostre grettezze e dalle nostre chiusure per testimoniare l’amore del Signore e annunciare il vangelo a tutte le creature.
d. Enzo Ruggiero