COMMENTO AL VANGELO SOLENNITA’ DELL’EPIFANIA.
L’Epifania ci riporta ancora al Natale. E’ una festa ricca di significati che unisce nella stessa fede Oriente e Occidente. Sembra una bella fiaba orientale, in realtà è una sintesi cristologica. Al centro c’è Gesù che si MANIFESTA ai Magi.
I Magi, misteriosi personaggi venuti da lontano, rappresentano tutti gli uomini di buona volontà che cercano la verità con cuore umile e sincero; rappresentano quella ricerca della verità e del bene che è presente nel cuore di ogni uomo. Il Messia, nato nella grotta di Betlemme, non è un tesoro privato di Israele, ma è per tutti gli uomini. Gesù è per TUTTI e non basta essere vicini per incontrarlo. C’è un contrasto tra LUCE e TENEBRE, tra i Magi che seguono la stella, ed Erode con gli scribi e i farisei che rimangono indifferenti e ostili. Questo è un monito anche per noi!
Non basta essere nati in una nazione culturalmente cristiana o fare delle pratiche religiose per essere cristiani. L’accoglienza di Gesù nella nostra vita esige un SI, una partenza, un desiderio, una ricerca. Gesù ci invita a camminare dietro di lui, a seguire il suo passo esigente e sicuro.
I Magi ci insegnano che con Dio bisogna sempre mettersi in VIAGGIO, perché la vita è sempre tempo di conversione. Credere non è sedersi sul trono della propria sufficienza, ma camminare nell’umile ricerca di un bene sempre più grande. E quando la ricerca di Dio è sostenuta dall’umiltà si trova sempre la strada che porta alla luce.
Maria ci presenta il Dio-Bambino da adorare. La fede di Maria sia la nostra fede. Quel Bambino è il FIGLIO DI DIO FATTO UOMO. Lui solo è il Salvatore del mondo e in nessun altro possiamo trovare la salvezza. Con Maria, i Magi e la Chiesa rinnoviamo la nostra fede.
d. Enzo Ruggiero

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