APRIAMO SUBITO “LA CASA DELLA SALUTE” A SIDERNO!
Dopo le prime due domeniche di mobilitazione per la riapertura dell’ospedale di Siderno, cresce la mobilitazione e l’attenzione verso questa vergogna che da anni è uno schiaffo ai cittadini di Siderno e della Locride.
Una struttura che può erogare servizi essenziali, costruita con i soldi dei cittadini e lasciata in uno stato di abbandono, una condizione non più accettabile.
Abbiamo posto il problema e continueremo a porlo finché non si prenderà una decisione utile. Tutte le domeniche saremo lì a rivendicare il nostro diritto alla salute.
Un diritto che oggi viene negato soprattutto alle fascia più deboli di questa società, perché chi ha agiatezza economica può rivolgersi al privato o emigrare verso altre regioni.
Chi non ha risorse non può neanche accedere a quei controlli essenziali per prevenire conseguenze più serie e di conseguenza si può morire per mancata profilassi.
In questo momento sono necessarie le USCA per affrontare il diffondersi del virus e, nella Locride è attiva una sola unità per 145.000 abitanti.
È necessario istituire almeno un’altra per la Locride Nord e lo si può fare a Siderno subito.
Ci sono servizi che possono partire subito senza grandi sforzi.
La nostra mobilitazione questo chiede: ricostruire la sanità territoriale pubblica a partire da cose immediatamente attivabili, in una visione di complementarietà con l’ospedale di Locri.
Siderno è stato chiuso con la promessa di una riconversione in Casa della Salute, sono passati 10 anni ed è tempo che questa promessa venga rispettata.
Nel prosieguo della mobilitazione ci attiveremo per valutare anche eventuali responsabilità sul piano personale da parte di chi ha la titolarità di questa struttura lasciata in abbandono.
Noi non molleremo fino a quando, il nuovo Commissario alla Sanità, la regione o chi per loro non attiveranno un tavolo che consenta l’avvio di servizi presso l’ospedale di Siderno.
Non possiamo tollerare di vivere in una condizione di precarietà e di rischio sanitario anche per patologie facilmente curabili.
Appuntamento domenica 6 dicembre, dalle ore 10,30 alle ore 12, con un SIT-IN, nella Piazza della Cittadinanza Europea, davanti all’ex-ospedale.
Sasà Albanese
Francesco Martino