La comunità di Civita, a cinque anni dal 20 agosto 2018, questa mattina, con una messa, ha ricordato le dieci vittime della tragedia del Raganello .

L’amministrazione comunale, la comunità civitese e la Parrocchia di Santa Maria Assunta si sono riunite “davanti all’altare della misericordia divina per innalzare una sentita preghiera per le 10 persone decedute quel terribile giorno”.

La liturgia, officiata da Padre Remo Mosneag, si è tenuta presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta. “Il ricordo di quella giornata è indelebile, mai andrà via” ha affermato il primo cittadino di Civita, Alessandro Tocci. “Oggi la comunità civitese, ancora una volta, si è stretta attorno al dolore dei parenti delle 10 vittime di quel nefasto 20 agosto”, ha poi aggiunto.

Oggi abbiamo ricordato le vittime, le stiamo ricordando ogni anno, con la nostra dignità e con il nostro essere schivi” ha poi continuato il primo cittadino.

Tocci ha voluto evidenziare ancora come la tragedia di quel 20 agosto abbia lasciato nella comunità civitese una ferita che ancora non si è rimarginata.

“A cinque anni da quel funesto giorno – ha detto – restano ancora impresse le scene indescrivibili e indelebili di una tragedia, il ricordo imperituro delle dieci vittime e il ricordo di un evento imprevedibile, tragico e funesto, che ha travolto l’intera comunità insieme alle 10 vittime. Una tragedia che non abbiamo dimenticato. Oggi, da soli, abbiamo deciso di officiare una messa in suffragio delle 10 vittime”.

“Oggi abbiamo pregato, durante la divina liturgia, per le 10 persone decedute nella tragedia del Raganello” ha poi ribadito padre Remo Mosneag ribadendo di aver “rinnovato il nostro affetto ai familiari delle vittime, decedute in modo molto tragico, e nello stesso tempo abbiamo pregato il buon Dio affinchè anche la nostra comunità trovi la forza e tutta quella bellezza interiore necessaria per mostrare quanto sia utile alla società e al mondo intero, il valore della solidarietà e dell’umanità“.

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