Una tragedia totalmente inattesa, una famiglia distrutta e un retrogusto amaro per la malattia che avrebbe trasformato un tranquillo pensionato di Cittanova, Paolo Napoli di 68 anni, ex dipendente della ditta di autotrasporti “Lirosi”, in una furia capace di tentare di uccidere la moglie S.Y., 60 anni, casalinga di origine polacca, e poi di togliersi la vita impiccandosi.

Secondo quanto accertato dai carabinieri della Compagnia di Taurianova, che sono stati avvisati dal “118” dopo il ritrovamento del corpo di Paolo Napoli, ci sarebbe proprio la depressione all’origine della lite tra i due coniugi sorta per futili motivi, vale a dire per la paranoia di Napoli che attribuiva a chiunque si avvicinasse alla sua abitazione di contrada Sant’Antonio (una zona di campagna molto lontana dal centro abitato, tanto che per raggiungerla bisogna addirittura passare da Polistena e Melicucco) l’intenzione di sottrargli il terreno.

Leggi l’articolo completo su Gazzetta del Sud – edizione Reggio in edicola oggi.

fonte: Flavia Bruzzese -gazzettadelsud.it