Era il 17 settembre 1924 quando a Ciminà nasceva Maria Vincenzina Caruso in una semplice famiglia contadina, ultima di cinque figli. Ancora oggi con voce chiara e un po tremula per l’emozione racconta la storia della sua lunga vita gran parte vissuta accanto al compianto marito Bruno e alla famiglia della figlia Antonia.

Donna di grande fede non può non soffermarsi nel suo racconto sull’importanza di Dio nella sua vita, evidenziando soprattutto il suo legame con la Madonna Addolorata, particolarmente venerata dal popolo ciminese. Vincenzina ci tiene a specificare il suo particolare affetto alla Vergine dei dolori, perché la sua nascita è avvenuta proprio durante il settenario che precede la grande festa mariana la terza domenica di settembre.
Oggi Vincenzina è la donna più longeva di Ciminà, l’anno scorso ha voluto festeggiare i cento anni con tutta la sua comunità un intero pomeriggio dedicato tutto a per lei, fino a tarda serata non si è stancata di salutare ed accogliere tutti coloro che sono venuti anche da lontano per festeggiare il grande traguardo raggiunto.

Oggi in maniera più sobria ma con la stessa gioia Ciminà è fiera e felice di festeggiare il 101° compleanno della sua decana, augurandole che la sua bella e longeva vita possa continuare ad essere motivo di orgoglio per tutta la comunità ciminese.
In mattinata a casa Caruso sono giunti gli auguri del Sindaco Giovanni Mangiameli e del parroco Mons. Domenico Tropeano, che si sono fatti portavoce di tutta la comunità civile e religiosa.

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