Reggio Calabria. Fu la leggenda di Alberto Binda, che tra gli anni Venti e gli anni Trenta di giri ne vinse cinque, a conquistare la maglia rosa in occasione del giro d’Italia che per la prima volta fece tappa in Calabria. Era il 1929, la tappa fu quella Potenza – Cosenza e il giro era giunto alla sua diciassettesima edizione con la pausa degli anni tra il 1915 e il 1918, gli anni della Grande Guerra. L’anno dopo il Giro si sostò di nuovo con le tappe Reggio Calabria-Catanzaro e Catanzaro-Cosenza. Sul podio salì Luigi Marchisio. Era il 1930. Poi una lunga pausa per la Calabria e tra il 1941 e il 1945 nessuna corsa per alcuno. Era di nuovo tempo di guerra. In Calabria il Giro tornò nel 1949 con la tappa Villa San Giovanni-Cosenza, in cui si impose Guido De Santi. Il giorno dopo, nella tappa verso la Campania Cosenza-Salerno a vincere fu un’altra leggenda del ciclismo Fausto Coppi che poi avrebbe conquistato la Maglia rosa. Questi erano anche i tempi di un altro grande ciclista italiano Gino Bartali. L’unica tappa calabrese del giro d’Italia negli anni Cinquanta fu Reggio Calabria-Catanzaro nel 1954 e ad aggiudicarsela fu Nino Defilippis mentre il giro fu vinto da Giuseppe Minardi.
Quattro furono le tappe negli anni Sessanta: nel 1961 la Reggio Calabria-Cosenza conquistata dello spagnolo, Antonio Suarez, nel 1965 la Maratea-Catanzaro conquistata da Brands e quella interamente calabrese Catanzaro – Reggio Calabria vinta da Adriano Durante; nel 1967 Jean Stablinski si impose sulla già rodata tappa Reggio Calabria-Cosenza. In quegli anni pedalò anche ciclista reggino Pepè Canale, il primo calabrese iscritto al Giro.
Nel 1972 le tappe furono tre Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria; sul podio salirono il belga De Vlaeminck, lo svedese Patterson e l’italiano Benfatto la terza. Nel 1975 e nel 1976 fu ancora il belga Roger De Vlaeminck a vincere sulle tappe Bari-Castrovillari e Reggio Calabria Cosenza.
Nel 1981 fu la volta di Moreno Argentin che si aggiudicò la frazione da Sala Consilina-Cosenza mentre la Cosenza-Reggio Calabria fu di Serge Parsani. Nel 1982 sulla Castellamare di Stabia-Diamante vinse Moser, nel 1985 vinsero Rosola, Acacio De Silva rispettivamente sulla Matera-Crotone e sulla Crotone-Paola Acacio da Silva. Nel 1986 lungo la Villa San Giovanni-Nicotera si impose Barronchelli mentre la tappa Nicotera-Cosenza fu vinta dall’americano Greg Lemond. In questo decennio l’ultima tappa fu quella del 1989 quando Rolf Jearmann si aggiudicacò la tappa Scilla – Cosenza.
Gli anni Ottanta furono anche quelli del cosentino Pino Faraca, maglia bianca del Giro che nel 1982, e dell’inedita tappa Palmi-Camigliatello.
Nel 1996 il giro partì dalla Grecia e approdò Catanzaro e a Crotone. Nel 1997 tappa a Castrovillari, nel 1999 per la prima volta tappa a Vibo. Negli anni Novanta diventano tappa le terme Luigiane e agli albori del 2000 anche Scalea nel cosentino. Sono gli anni dei ciclisti il cosentino Coppolillo e il sidernese Sgambelluri.
La storia continua nel 2005 con la partenza del Giro da Reggio e la fine della tappa a Tropea. Nel 2008 la provincia di Vibo è ancora protagonista con la partenza da Pizzo e nel 2013 altro arrivo inedito a Serra San Bruno. Un anno fa la Catanzaro-Praia a Mare e la vittoria di Diego Ulissi. Oggi e domani con le tappe Reggio Calabria – Terme Luigiane e Castrovillari-Alberobello in questa centesima edizione del Giro, la storia rosa in Calabria continua.

Anna Foti – tratto da www.reggiotv.it