R. e P.

Nota Gruppo Rinnovamento Geracese

Il Gruppo d’opposizione “Rinnovamento Geracese”, composto da Salvatore Galluzzo, Antonio Multari e Francesco Rodi, nonostante gli espliciti “inviti” apparsi sui social di non esprimere le proprie considerazioni in merito all’attività dell’attuale amministrazione comunale di Gerace, consapevole dei propri diritti/doveri di esercizio di controllo sull’operato amministrativo come disposto sia dalla Costituzione che dalle leggi di uno Stato democratico, espone quanto segue:

«Nel mese di novembre dello scorso anno è stata recintata, come area di cantiere, la zona antistante la Chiesa di San Giuseppe di Merici poiché, in base ad un finanziamento ricevuto precedentemente, è stata progettata la realizzazione di una piazza con annessi servizi ad uso della comunità di quella frazione. Speravamo tutti che la recinzione dell’area fosse l’inizio dei lavori ed invece… A distanza di sette mesi nulla! Con l’aggravio che i fedeli che frequentano la Chiesa di San Giuseppe possono utilizzare solo una delle tre porte d’ingresso della chiesa e, soprattutto durante la stagione estiva, all’interno dell’edificio si rischia veramente di assistere alla santa messa come se si fosse in una sauna. E mentre di lavori non si vede nemmeno l’ombra, l’area recintata è totalmente invasa da sterpaglie ed erbe infestanti. Non trascurando il fatto che, per recintare l’area è stata rimossa l’area giochi che la precedente amministrazione comunale aveva realizzato e che serviva per intrattenere i bambini della zona per il loro divertimento.

Sollecitiamo, quindi, una soluzione per l’apertura temporanea delle porte d’ingresso della chiesa di San Giuseppe, almeno per il periodo estivo, la pulizia dell’intera area perché pericoloso e indecoroso per una frazione come Merici, ma sollecitiamo pure un rapido inizio dei lavori per la realizzazione della piazza. Abbiamo saputo che i mancati lavori sono dovuti perché il progetto originario era sbagliato. Ciò non corrisponde al vero. La verità è che il progetto è stato modificato dall’attuale amministrazione comunale ed è legittimo pure che sia stato fatto, poiché ognuno di noi ha i propri punti di vista, ma ciò non giustifica recintare un’area e lasciarla in completo stato di abbandono per sette mesi.»

Gerace 23 giugno 2025