La Calabria regione virtuosa e protagonista della prima tappa del Road Show itinerante: la parità di genere nei luoghi di lavoro”.
L’evento, promosso da UNI (Ente italiano di normazione), in collaborazione con la Regione Calabria e Fincalabra, si è svolto oggi alla Cittadella regionale a Catanzaro, alla presenza di istituzioni, enti e realtà imprenditoriali del territorio.
Numerosi gli ospiti dell’iniziativa, tra cui: Elena Mocchio, responsabile innovazione e standardizzazione di UNI; Fortunato Varone, direttore generale Dipartimento Lavoro Regione Calabria; Alessandro Zanfino, amministratore delegato Fincalabra; Tonia Stumpo, consigliera di parità effettiva Regione Calabria; Salvatore Barresi, sociologo ed economista; Maria Grazia Milone, presidente CIA Calabria Centro; Stefania Agosto, presidente del CUG Regione Calabria; Antonella Mancuso, presidente Commissione Pari Opportunità Camera di Commercio Catanzaro Crotone Vibo; Francesco Cusimano, referente Unindustria; Fortunato Amarelli, AD Amarelli Fabbrica di Liquirizia e Santo Scarpelli, consigliere delegato Sintegra.
L’ultimo Global Gender Gap Index, pubblicato dal World Economic Forum, mostra che l’Italia si colloca all’87° posto su 146 paesi. Il rapporto documenta che, con i ritmi attuali l’ampia forbice tra donne e uomini sul piano delle opportunità nei contesti professionali potrebbe annullarsi soltanto tra 134 anni.
Per accelerare i tempi, tra i principali antidoti all’asimmetria lavorativa, è nata l’UNI/PdR 125, ossia la certificazione per superare il divario di genere.
Si tratta di uno strumento concreto, che offre soluzioni reali e tangibili e che definisce una serie di aree da presidiare per ottenere il rispetto dell’eguaglianza tra i sessi nelle aziende e nelle organizzazioni in termini di governance, welfare, possibilità di carriera, equità salariale, tutela del ruolo genitoriale e molti altri aspetti.
Tra le Regioni che hanno previsto misure di sostegno alle imprese per il conseguimento della certificazione di parità di genere, la Calabria sta ottenendo un significativo successo con già oltre 300 aziende che, in poche settimane, hanno fatto richiesta per accedere a queste misure inclusive.
Si tratta di un avanzamento, documentato anche dall’Ufficio studi di Confartigianato, in Calabria, secondo cui l’occupazione femminile, in un anno, sarebbe salita di un +3,1% contro un più modesto +0,7% degli uomini (dati 2024).
“Sono i segnali di un tendenziale primato – ha dichiarato il dg Varone – capace di avviare, a partire proprio da questa terra, la misurazione della local-inclusion, ovvero un “indice” di consapevolezza che registra la diffusione della UNI/ PdR 125 nei diversi territori. ̀ ̀ . ̀ , ̀ . ’ , ̀ . ̀ – ha infine rimarcato Varone – ”.
“La UNI/PdR 125 – ha spiegato – Elena Mocchio – nasce con l’intento di supportare un cambiamento culturale duraturo nel tempo, che prende le mosse dalla volontà di organizzazioni virtuose di andare nella direzione del superamento del divario tra generi. Da qui sorge l’importanza di avviare iniziative di sensibilizzazione a livello locale come quella organizzata con Regione Calabria” ̀ ̀ . ̀ , ̀ . ’ , ̀ . ̀ – ha infine rimarcato Varone – ”.