Non si è fatta attendere la reazione del sindaco di Locri Giovanni Calabrese a seguito del trasferimento degli operatori socio-sanitari per l’assistenza di base in servizio presso il Centro di recupero neurologico di Locri, richiamati dall’Asp di Catanzaro. La situazione al Centro è decisamente precipitata e questo è lo sfogo del primo cittadino:
“Sanità allo sbando. Commissario Scura… se ci sei, batti un colpo!!!!
Centro Neurolesi nuovamente allo sbando. “Fuggiti”, all’improvviso, i dodici nuovi operatori sanitari!!!!!
Gli operatori contrattualizzati per due mesi in fretta e furia, a seguito anche della protesta con
sciopero della fame di alcuni pazienti e di Sua Eccellenza il Vescovo, ieri sono stati “chiamati” ad altro servizio con nuovo contratto.
Da ieri, per i diciassette “ospiti” della struttura e per il rimanente personale, sono ritornati sconforto, rabbia, delusione ed amarezza.
E i noti politici, autorevoli esponenti di partito, che nei giorni scorsi avevano annunciato con grande enfasi la soluzione del problema, che fine hanno fatto oggi??
Dal primo ottobre nessun politico si è presentato a verificare quanto denunciato dal personale della struttura e dagli stessi pazienti. E’ evidente, che la situazione di questi sfortunati cittadini non fa gola, elettoralmente parlando, ai tanti politici dei proclami, dei conveni e dei comunicati.
Forse, se tra i pazienti del centro neurolesi, ci fosse stato il parente di qualche autorevole esponente politico o, meglio ancora, di qualche noto capo ‘ndrangheta, allora, senza dubbio alcuno, il problema sarebbe stato certamente affrontato e risolto.
Queste sono le vergogne della Locride che tutti conoscono ma che nessuno ha il coraggio di dire.
Io, a differenza di tanti, non riesco a stare zitto davanti a cotanto scempio.
Oggi anche i Carabinieri sono intervenuti per verificare quanto si sta verificando all’interno della struttura sanitaria pubblica che ospita, in condizioni di abbandono, diciassette pazienti neurolesi.
‪#‎iononmollo‬
‪#‎iononstozitto‬”
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