Si è svolta questa mattina a San Luca la cerimonia per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, promossa dal Comune. Un momento di raccoglimento e riflessione che, come ogni anno, ha voluto rendere omaggio ai caduti di tutte le guerre e riaffermare i valori di libertà, democrazia e coesione nazionale.

La celebrazione, tenutasi presso il Monumento ai Caduti, ha visto la partecipazione delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle scuole e delle associazioni locali. Alla guida dell’amministrazione comunale commissariata, erano presenti i commissari straordinari – il prefetto Repucci, il viceprefetto Murè e il dottor Fusaro – che hanno condiviso con la cittadinanza un messaggio di memoria e speranza.

Nel corso dell’intervento, i rappresentanti dell’amministrazione hanno sottolineato come la ricorrenza del 4 novembre non sia un semplice rito, ma un dovere civile e un’occasione per educare le nuove generazioni al valore dell’unità nazionale. «Ricordiamo chi si è sacrificato per un’Italia libera e democratica – hanno affermato – in un momento storico segnato da nuovi conflitti e instabilità internazionale. La democrazia non è mai un traguardo definitivo, ma una conquista quotidiana».

Un pensiero è stato rivolto anche al contesto globale, dove persistono oltre sessanta focolai di guerra. Da San Luca è giunto un appello alla comunità internazionale e agli organismi come l’ONU, affinché si rafforni l’impegno per la costruzione di un mondo più giusto, pacifico e solidale.

La cerimonia ha ricordato inoltre la fondazione delle Forze Armate italiane nel 1919, in memoria della vittoria di Vittorio Veneto del 4 novembre 1918, che sancì la fine della Prima Guerra Mondiale e completò il processo di unificazione nazionale.

Nel messaggio rivolto ai giovani e alle scuole, è stato ribadito il valore dei simboli della Repubblica – inno, bandiera e lingua – come elementi fondamentali di identità e appartenenza. «Sul Piave e sul Grappa – è stato ricordato – non c’erano piemontesi o calabresi, ma italiani uniti sotto la stessa bandiera».

I commissari straordinari hanno infine richiamato l’importanza di una comunità coesa e solidale, capace di garantire pari diritti e opportunità per tutti. In chiusura, è stato annunciato che il prossimo 12 novembre si terrà la Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali di pace, nel 22º anniversario della strage di Nassiriya.

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