di Aristide Bava

SIDERNO – Dopo cinque edizioni che hanno riscosso grande successo di pubblico “chiude” l’ottobrata sidernese ? Forse si, forse no. Il dubbio rimane anche se il mese di ottobre è scivolato via senza alcuna notizia ufficiale sulla importante manifestazione, Una manifestazione che si è svolta per cinque anni consecutivi nel borgo storico di Siderno superiore, in giornate caratterizzate da grande successo di pubblico arrivato da vari Comuni della provincia reggina. Per quest’anno nessuna notizia ufficiale anche se la stessa amministrazione comunale spesso, nel recente passato, ha ricordato l’importanza della manifestazione precisando che quella di Siderno è la terza più importante ottobrata in tutta Italia dopo quelle di Roma e di Zafferana Etnea. Una manifestazione – è giusto ricordarlo – che qui a Siderno non si è limitata a soli momenti di spettacolo o di folklore ma è sempre stata arricchita da programmi di approfondimento culturale organizzati nei palazzi gentilizi presenti nel borgo antico, da Palazzo Falletti che ha ospitato mostre fotografiche e pittoriche sui temi della casa e dell’autunno, performance di musicisti, attori, scrittori e poeti, a Palazzo De Mojà dove si è dato spazio a convegni sullo sviluppo del territorio e si è parlato delle potenzialità di Siderno e dell’intera Locride.

A fare da cornice alla manifestazione anche sfilate di moda con le creazioni di stiliste locali e mostre di abiti e gioielli. Non solo, ma anche il coinvolgimento dell’intero centro storico vestito a festa nei suoi angoli più caratteristici con le vie principali animati da mercatini dell’artigianato e vari stand dello street food. Oltre ad altre iniziative diversificate nei precedenti anni in cui l’ottobrata è stata celebrata. Insomma una manifestazione di grande impatto sociale che ha anche avuto il merito di far conoscere a tantissime persone il borgo antico di Siderno superiore le sue caratteristiche storico culturali, le sue grandi potenzialità e finanche la pregevole Chiesa intitolata a San Nicola di Bari che è legata alla nascita del paese e risale addirittura all’ XI secolo, con chiara ispirazione tardo rinascimentale e dove, al suo interno, esistono opere di grande valore. E proprio grazie all’ottobrata sidernese, negli anni scorsi, il borgo antico, favorito anche dalla grande collaborazione che i cittadini del posto, e particolarmente l’Associazione “Paijsi meu ti vogghiu beni” hanno dato alla realizzazione dell’ “ottobrata”, ha offerto il meglio di se stesso e si è fatto conoscere da tantissima gente che è arrivata per la prima volta a Siderno superiore, rimanendo particolarmente sorpresa per le sue indiscutibili potenzialità. L’augurio è, dunque, che, come ha lasciato intendere la sindaca Mariateresa Fragomeni nei giorni scorsi su specifica domanda di alcuni cittadini, la manifestazione si possa fare anche in questo scorcio di novembre anche se in forma ridotta rispetto al passato. Sarebbe un modo per non perdere un evento che ormai fa parte della tradizione locale e farlo continuare ad essere un punto di forza per promuovere a largo raggio la cultura del turismo fuori stagione ed esaltare le bellezze e le tipicità del borgo antico di Siderno superiore.

Nella foto – Il borgo antico vestito a festa per l’ Ottobrata 2024