1. Premesso che:
    – Non più di due anni fa, e con precisione nei primi mesi dell’anno 2014, veniva completato l’acquedotto che da contrada Stramerca del comune di Caulonia rifornisce di acqua potabile il serbatoio ubicato nella zona castello del Centro Storico.
    – Sono stati realizzati all’incirca 11 chilometri di condotta. Gran parte di questa condotta, si trova ubicata lungo la strada Provinciale che collega il centro di Caulonia alle Frazione San Nicola e Crochi, altra parte si trova allocata lungo il viottolo c.d. Delle Rose e, 800 metri sono stati realizzati lungo il letto del fiume.
    – All’epoca in cui fu realizzata la suddetta condotta, nella parte alta della fiumara Amusa, a ridosso del ponte di località Crochi, esisteva una briglia, realizzata in tempi assai lontani, la presenza della quale, non solo riusciva ad attenuare la forza e l’intensità delle acque del fiume, ma ha consentito la posa in opera della condotta preservandola da potenziali danni.
    – L’evento alluvionale, che ha colpito e devastato parte del territorio comunale, verificatosi nell’inverno del 2014, ha completamente devastato la briglia esistente, determinando, così, un vistoso abbassamento del letto del fiume.
    Considerato che
    – gli organi preposti, ex Provincia ed attuale Città Metropolitana, pur essendoci i fondi, non intervengono per il ripristino della briglia distrutta, tant’è che ancora oggi la situazione risulta essere allo stesso stato in cui si trovava dopo il verificarsi dell’evento alluvionale.
    – La mancanza di tale protezione mette a serio rischio gli 800 metri di condotta posati nel letto del fiume;
    – Le prossime precipitazioni piovose qualora arrecassero danni agli 800 metri di condotta recherebbero enorme disagio ai cittadini del centro storico;

IMPEGNANO

Il Sig. Sindaco e la Giunta Comunale

ad intervenire tempestivamente con propri fondi o con la tempestiva richiesta di stanziamento di fondi alla Città Metropolitana o alla Regione Calabria, prima che arrivi l’inverno e le prime piogge, per mettere in sicurezza quella parte di acquedotto realizzata ai margini del fiume.
2) Premesso che:

• La questione sicurezza degli edifici scolastici ha una importanza primaria come d’altronde tutti gli edifici pubblici facenti parte del patrimonio immobiliare comunale che sono giornalmente frequentati da molti ragazzi, lavoratori e cittadini del nostro territorio;
• L’Amministrazione Comunale si è già dimostrata attenta nel verificare la presenza delle condizioni di “agibilità” in alcune strutture presenti sul territorio;
• L’anno scolastico è appena iniziato ma sia gli edifici scolastici che alcune strutture pubbliche già accolgono al loro interno il personale per il funzionamento/utilizzo delle stesse;
• Come si legge nell’atto di indirizzo formulato dalla Giunta Comunale al Responsabile dell’Area Tecnica con Delibera n° 224 del 01/09/2017 di Verifica stato degli Edifici scolastici comunali con particolare riguardo alla sicurezza statica ed agli altri obblighi normativi vigenti;

Considerando che:
• Tale ricognizione riveste carattere d’urgenza e trattandosi di situazioni già conosciute, in quanto la maggior parte degli attuali amministratori rivestiva ruoli di primissimo piano nella passata legislatura;
• Molti beni comunali sono concessi in uso ad associazioni, che operano sul territorio svolgendo un importante lavoro per lo stesso oltre ad essere considerate un patrimonio del nostro Comune;

tutto ciò premesso e considerato, si interpella il Sig. Sindaco:
1. Quali atti e quale procedure sono stati posti in essere o adottati relativamente alla messa in sicurezza degli edifici di interesse pubblico?
2. L’Amministrazione ritiene opportuno rendere pubbliche e far conoscere il risultato di eventuali verifiche già avviate sugli edifici pubblici? In particolare divulgare quale sia stato il metodo di calcolo per l’espletamento di tale verifica ed il relativo indice di vulnerabilità di ogni singolo edificio per certificarne la sicurezza da un punto di vista statico?
3. Sono previsti interventi su scuole e strutture pubbliche? E se sì, quando e con quali modalità?
4. L’amministrazione ritiene utile un censimento degli immobili che risultano vuoti o sottoutilizzati per un loro migliore utilizzo e una messa a reddito?
5. Conoscere esattamente tutti gli immobili comunali concessi in uso alle varie associazioni, enti o cooperative, distinguendo quelle concesse a titolo gratuito da quelle a titolo oneroso e le finalità delle varie associazioni, enti o cooperative.

gruppo  “Officina delle idee”