L’alluvione del 1 novembre ha colpito duramente Caulonia. Tra frane e cedimenti i disagi sono stati numerosi. A tre giorni dall’ondata devastante di maltempo i disagi più preoccupanti sono quelli che si registrano a Caulonia Superiore dove, a circa 2000 persone, manca l’acqua. Il problema nasce a causa del cedimento di circa 50 metri della nuova condotta che porta l’acqua di Stramerca nelle abitazioni dei cauloniesi. Secondo una prima stima sembrerebbe che per rimediare ai danni causati dal maltempo sono necessari circa 40 giorni. Per tamponare i disagi l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Riccio avrebbe deciso di ripristinare la condotta che trasporta l’acqua, contaminata dalll’arsenico, che arriva da Migliolina. Disagi sono stati registrati anche nelle frazioni di Strano e Cufò dove circa 10 famiglie sono state bloccate da frane e detriti caduti sulle strade di accesso, solo nelle prime ore del pomeriggio è stato aperto un varco momentaneo che ha permesso di togliere dall’isolamento gli abitanti “intrappolati”. Tuttavia, anche in questo caso la soluzione è tampone. Un altro punto critico a Caulonia, è infine la segnaletica non abbastanza adeguata presente nei pressi del ponte Allaro franato. In quest’ultimo caso, infatti, una viabilità alternativa c’è, ma si tratta di una stradina provinciale stretta e di difficile percorrenza, con la quale si allunga il tragitto di 14 chilometri per percorrere i quali occorre almeno mezzora. I veicoli, anche pesanti, provenienti sia da direzione Sud che Nord  della Statale 106 per bypassare il ponte sull’Allaro e accedere a tale stradina provinciale, quindi, incorrerebbero in non poche difficoltà. Sulla questione con massimo spirito collaborativo è intervenuto anche il consigliere di minoranza Domenico Campisi, il quale ha chiesto la massima attenzione sui disagi patiti dalla cittadina locridea.
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ALESSANDRA BEVILACQUA