Carabinieri del Gruppo di Locri hanno catturato stamattina il boss di ‘ndrangheta Antonio Callipari. Il giovane era latitante dal 2017 e durante la latitanza gestiva il traffico di sostanza stupefacenti tra la Calabria e Milano. Callipari nel maggio 2017 aveva minacciato una troupe di Rai 3 che stava effettuando le riprese, andate in onda tv nella trasmissione “Presadiretta” il 25 settembre 2017. “Non tornate più a San Luca se no siete morti“, intimò il boss agli operatori. Nel marzo 2018 il Gip di Locri dispose a suo carico un provvedimento cautelare per i reati di minaccia aggravata e tentata rapina commessa in concorso con altre persone. Callipari infatti aveva tentato di sottrarre il cellulare di uno degli operatori, così da impedire che chiamassero i soccorsi e intimò la troupe di cancellare i filmati e spegnere le telecamere. Le immagini mandate in onda su Rai 3 consentirono l’avvio delle indagini da parte della Stazione di San Luca. Callipari, si legge nella nota diramata dai Carabinieri, “considerato, a seguito delle risultanze investigative quale promotore delle attivita’ illecite dell’organizzazione, che peraltro ha commesso i traffici con la costante disponibilita’ di armi, coordinava gli approvvigionamenti di cocaina e di altri tipi di sostanze stupefacenti dalla CALABRIA alla Lombardia mediante l’utilizzo di apposite auto con doppio fondo in grado di movimentare fino a 50 chili di cocaina alla settimana“.  Dalle indagini degli inquirenti è inoltre emerso un consistente giro di proventi illeciti derivanti dal traffico di sostanze stupefacenti. Al momento dell’arresto Calipari è stato trovato in possesso di un ingente somma di denaro in contanti. 
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