La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la decisione del Tribunale del Riesame che aveva confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari (di recente tramutati in divieto di dimora in Calabria) per una vicenda confluita nell’inchiesta “Libro nero”, che aveva fatto emergere l’infiltrazione della consorteria mafiosa dei Libri all’interno della politica. I giudici hanno annullato anche l’ordinanza emessa dal gip. Come riporta Consolato Minniti sul sito il reggino.it, Sebi Romeo, difeso dagli avvocati Natale Polimeni e Armando Veneto, torna ad essere una persona libera e senza obblighi. Per i giudici della Suprema Corte non vi sono esigenze cautelari che giustifichino una misura limitativa della libertà dell’indagato che ha ottenuto, fra l’altro, un importante risultato: lo stralcio della posizione rispetto al procedimento principale. La strada processuale di Romeo, dunque, si divide da quella degli altri imputati. Con il ritorno alla piena libertà, Romeo potrebbe presto tornare anche alla politica attiva.