Pasquale D’Ettore, ex patron dell’AC Locri 1909, è stato definitivamente assolto dall’accusa di aver cercato di condizionare le dichiarazioni di un testimone nell’ambito dell’inchiesta “Shark”. La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna a un anno e quattro mesi inflitta nei precedenti gradi di giudizio, stabilendo che “il fatto non sussiste”.
Con questa sentenza viene meno anche l’aggravante di presunto favoreggiamento alla cosca Cordì di Locri, che era stata contestata in precedenza. La sesta sezione penale della Suprema Corte ha accolto le argomentazioni dei legali di D’Ettore, gli avvocati Eugenio Minniti e Giuseppe Bartolo.
Nel corso dell’udienza, l’avv. Minniti ha evidenziato come il suo assistito fosse già stato assolto dall’accusa di associazione mafiosa nel processo principale da cui derivava l’attuale procedimento. Si tratta proprio del processo “Shark”, in cui D’Ettore era stato inizialmente condannato in primo grado a 9 anni di reclusione, salvo poi essere assolto in appello.
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