Sessant’anni di devozione, musica e comunità: tra fede, tradizione e i grandi artisti che hanno calcato il palco del paese, il ricordo del “gigante della TV” resta indelebile.

Ogni estate, Casignana si accende per uno degli appuntamenti più sentiti della Riviera dei Gelsomini: la Festa di San Rocco. Da oltre 60 anni, la piazza del paese diventa il cuore pulsante di fede e comunità, capace di riunire famiglie, fedeli e visitatori dalla Calabria e dall’estero.

A rendere speciale la festa è anche la guida spirituale di Padre Piero Lonni, instancabile custode della parrocchia e della Confraternita di San Rocco. Con la sua devozione autentica, le processioni raccolte e le parole che toccano il cuore, è riuscito a trasformare San Rocco in una presenza familiare per tanti, un amico oltre che un santo.

Accanto alla dimensione religiosa, la festa di Casignana è sempre stata anche spettacolo. In oltre sei decenni si sono esibiti grandi nomi della musica italiana: Modugno, Villa, Dalla, Mango, Oxa, Bennato, Mannoia, Tozzi, Vecchioni, Renga, e tanti altri. Un patrimonio culturale che ha regalato emozioni indimenticabili.

Ma tra i ricordi più preziosi, il paese custodisce quello legato a Pippo Baudo. La notizia della sua scomparsa, giunta il 16 agosto 2025 – proprio nel giorno dedicato a San Rocco – ha commosso l’Italia intera. Casignana lo ricorda con affetto, legandolo a un momento indelebile: il 17 agosto 1983, quando Baudo salì sul palco come presentatore e scenografo di una serata con artisti come Giucas Casella, Gigi Sabani, i Righeira e Donatella Rettore. Conquistò tutti con eleganza, umanità e professionalità, lasciando un segno che il tempo non ha cancellato.

Da allora, ogni 17 agosto, Casignana si sente per un attimo al centro del mondo. La piazza che si riempie, le luci, gli applausi, i bambini che ballano, i nonni che si emozionano, le famiglie che si ritrovano: questa è la magia della Festa di San Rocco.

Non è solo un evento, ma un pezzo di cuore che appartiene a ogni casignanese, anche a chi vive lontano e torna per ritrovare il profumo delle proprie radici. Sessant’anni dopo, questa festa continua a parlare a tutti: giovani e anziani, credenti e non, abitanti e ospiti. E nel ricordo di Pippo Baudo, Casignana rinnova il suo abbraccio alla storia e alla memoria collettiva.

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