Riflettori tutti puntati sulla Villa Romana di Casignana, che ancora una volta grazie alle iniziative dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Rocco Celentano si è confermato polo archeologico ma soprattutto culturale di grande qualità e di enormi potenzialità. Ieri l’occasione è stata la ventesima edizione del Premio Internazionale “Marco & Alberto Ippolito” voluto dalla dottoressa Natina Cristiano Ippolito in memoria dei due giovani poeti reggini scomparsi prematuramente. Una manifestazione che ha registrato la presenza di un centinaio di studenti provenienti da diverse scuole europee oltre che italiane, eccellenze nel campo del cinema, fotografia e non solo. Temi trattati «tolleranza, ed integrazione, per riaffermare i principi ed i valori della democrazia, della solidarietà e dell’amicizia su cui fare crescere l’Europa Unita». Protagonisti studenti provenienti da Portogallo, Svezia, Polonia, Romania, Grecia, Canada, Germania, Bulgaria, Moldova, Turchia, Serbia e chiaramente Italia: decine di riconoscimenti per altrettante eccellenze. Ad arricchire l’appuntamento la presenza dei vertici del governo regionale che hanno preso l’impegno per l’ulteriore rilancio del sito che ha sempre maggiore rilevanza ed è sempre di più meta ambita da parte dei turisti.

Sono intervenuti, introdotti dall’assessore ai Beni culturali di Casignana Franco Crinò, Giusy Princi vicepresidente della Giunta regionale, l’onorevole Francesco Cannizzaro e i consiglieri regionali Giacomo Crinò e Salvatore Cirillo. Si è potuto dibattere sulle iniziative messe in atto dalla Regione affinché si creino opportunità di lavoro partendo dalla cultura e da patrimoni come la Villa Romana che meritano maggiore attenzione. «Questo premio rappresenta la centralità che dovrebbe avere la nostra regione» – ha dichiarato Giusy Princi che si è detta «onorata di essere presente in uno dei parchi archeologici più importanti del sud». Princi ha poi evidenziato come «soltanto partendo dalla cultura come sta accadendo questa mattina in questa circostanza con questo premio, riusciamo realmente a promuovere e veicolare quella che è l’emancipazione lo sviluppo sociale e culturale e diventa l’occasione per valorizzare realtà importanti come quella di Casignana che dovrebbero essere sostenute dalla Regione, valorizzate e fatte conoscere ai nostri ragazzi. Solo così – ha concluso – possiamo promuovere identità ed appartenenza scongiurando la fuga dei cervelli».

Il consigliere regionale Giacomo Crinò nel complimentarsi con amministrazione comunale e pro loco per l’evento, ha annunciato: «Da qualche giorno abbiamo saputo che in occasione del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, la Villa Romana sarà inserita come tappa nel calendario degli eventi per la ricorrenza. L’obiettivo – ha aggiunto – è rilanciare la Fondazione ed il sito archeologico partendo dalla conoscenza. È questa la parola chiave da abbinare all’asse cultura/turismo. Gli impegni da noi assunti non saranno disattesi. Il “partenariato” istituzionale, fra Roma e la Calabria, sta cominciando a fruttare. È questo il metodo per il rilancio della nostra terra. Soltanto lo “sfruttamento” reale degli attrattori culturali e naturali, consentirà la diffusione del brand Calabria, in Italia e nel mondo».

«La presenza non basta – ha invece detto Cannizzaro – serve assumere impegni attraverso sindaci ed amministratori e associazioni culturali per poi insieme mantenerli nelle sedi deputate come il Consiglio regionale, la Giunta ma anche in Parlamento per dare concretamente delle risposte ai territori, dimostrando che dalla cultura i nostri territori possono ripartire soprattutto dopo una pandemia devastante sotto il profilo sociale. Casignana è un esempio emblematico e proprio da qui vogliamo lanciare un ulteriore messaggio».

fonte gazzetta del sud