“Un’iniziativa mirabile del pool di studenti dell’Unical e del Comune di Casignana, che ha valorizzato ulteriormente la Villa Romana di Contrada Palazzi di Casignana”. Così specifica il Consigliere Regionale Raffaele Sainato durante la cerimonia di consegna dei lavori del programma di restauro dei preziosi mosaici, tenutasi a Casignana nel pomeriggio di sabato. “La campagna di restauro è a pieno titolo una conquista per il territorio locrideo e per la formazione degli studenti dell’Unical – sottolinea Sainato nel portare i saluti del Vicepresidente della Giunta Regionale Nino Spirlì– permette, infatti, di valorizzare il nostro territorio restaurando i nostri beni. Casignana è un sito di importanza primaria nel circuito degli studiosi e rientra nel quadro dei beni culturali più rilevanti nel contesto dell’Area Metropolitana di Reggio Calabria. Un sito di rilevanza innegabile, che la Regione- assicura Sainato riferendo del proposito espresso dallo stesso Spirlì- assicura di inserire nel circuito dei finanziamenti dedicati ai beni culturali ”. La villa romana è in effetti una meraviglia dell’arte antica, che si estende per circa 15 ettari a monte ed a mare della SS.106, con il suo nucleo centrale e monumentale, cui si riferiscono i ruderi oggi visibili. Una grande villa extraurbana, con ambienti termali e residenziali, che costituisce uno dei complessi più importanti di epoca romana dell’Italia Meridionale, e conserva il più vasto nucleo di mosaici finora noto in Calabria. La villa, sorta nel corso del I sec. d.C. in un’area con tracce di frequentazione già greca, raggiunse il suo massimo splendore nel IV sec. d.C., quando copriva una superficie di circa 5000 mq ed era costituita di numerosi ambienti, disposti attorno ad un grande cortile. In quest’ambito si inserisce l’iniziativa siglata dall’Amministrazione comunale di Casignana e dall’Università della Calabria, inaugurata il I° luglio scorso, che ha visto ospiti del territorio, per tutta la durata della campagna di restauro, gli studenti del corso di laurea Magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali.

Un’iniziativa che ha rafforzato il background dei giovani studiosi e rimarcato la bellezza del sito archeologico valorizzando i beni culturali unici che la Villa di Casignana ospita. Un piano che oggi va a concludere il primo step di lavoro e che ha visto operare, per gran parte del mese di luglio, la squadra dei giovani archeologi dell’Unical con ottimi risultati per l’opera di recupero e per la messa in luce delle meraviglie dei mosaici più rilevanti della Villa. Il progetto, tra l’altro, va a sostanziare il curriculum esperienziale degli studenti dell’Università della Calabria, con cui si punta a cadenzare nel tempo un collegamento stabile, che permetterà di mettere in luce nuove meraviglie dei mosaici della dimora romana, oggi non visibili o offuscate dal carico dei secoli. “Un’esperienza formativa – sottolinea il Consigliere Raffaele Sainato- che pone un ponte di collaborazione tra l’Unical e il territorio locrideo per il recupero culturale di un bene storico, che si pone come patrimonio indiscusso tra le meraviglie protette del Fondo per l’ambiente italiano, che, sempre più potrà essere così valorizzato e conosciuto in regione e fuori. Tra l’altro, l’ospitalità dei giovani archeologi, è riuscita durante tutto il periodo dei lavori ad animare il paese di Casignana, rinnovandone l’appeal e promuovendone il borgo storico. Un progetto a somma positiva – sottolinea Sainato- da ripetere e replicare a Casignana e non solo, per un reale rilancio dell’area locridea e delle sue bellezze storiche ed artistiche, ma anche un’idea replicabile per la rinascita dei borghi della nostra regione, che ospitano tali bellezze nel tempo per lo più abbandonati dai propri abitanti e bisognosi di momenti di rilancio turistico e antropico”.